Dopo il passaggio dall’interpretazione al cambiamento il segretario omette la "prassi"
“Il segretario si è fermato ai titoli. Dopo il passaggio dall’interpretazione al cambiamento c'è la prassi, il materialismo storico in ambito socio-economico. La filosofia più pratica, quella rivoluzionaria aveva come obiettivo il raggiungimento dell'uguaglianza. Ma meglio fermarsi ai titoli, altrimenti se io e Renzi parliamo di Marx, rischia di alzarsi dalla tomba. Battute a parte, dobbiamo impegnarci in una campagna di ascolto nel Paese sulla delega lavoro per evitare che gli effetti distorsivi del Jobs Act provochino conflitti sociali. A oggi l'unica certezza è la cancellazione dell'art.18, già cambiato dal governo Monti. Tutte le altre promesse di estensione dei diritti, dalle maternità a chi non le ha o non ha un contratto di lavoro da più di tre mesi, all'estensione delle tutele per i giovani disoccupati, all'estensione delle tutele dei precari, al momento non sono né garantite, né certe, né finanziate”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, lasciando il Nazareno dopo la Direzione del Partito Democratico.