“Pieno sostegno alla proposta del premier Renzi di valutare la possibilità di un intervento pubblico per l'Ilva di Taranto. Da anni sostengo l'idea di un ingresso fruttuoso e costruttivo della mano pubblica nel complesso siderurgico più grande d'Europa, asset strategico per la politica industriale del nostro Paese. L'apertura del governo è giusta e va incoraggiata anche con la possibilità di un piano aziendale non necessariamente a tempo e che coinvolga magari proprio a causa delle note vicende ambientali anche la stessa Regione Puglia e il Comune di Taranto con impegni anche simbolici. L'Ilva oggi in evidente e grave difficoltà, negli anni ha prodotto utili, tanti utili, purtroppo mai destinati al risanamento e potrebbe tornare a produrre valore economico e sociale solo se gestita pensando all'interesse collettivo. L'unica condizione è che la gestione possibile assicuri garanzie di sostenibilità ambientale per la comunità pubblica ma anche l'efficienza industriale tipica di un'azienda privata. Se così sarà, l'idea del premier potrà essere un sano esempio di intervento pubblico nell'industria a vantaggio del benessere collettivo. Da questo punto di vista mi schiero senz'altro a sostegno della sua proposta che al momento mi sembra quella più efficce e lungimirante anche per evitare insane tentazioni speculative che parrebbero affacciarsi in queste ore. Il progetto di una moderna public company potrebbe essere la scelta più all'avanguardia in questo momento anche per garantire l'ingresso di soggetti privati che, accanto al loro legittimo tornaconto economico, pensino alla crescita endogena dei territori e al valore sociale di un'impresa così importante per Taranto e l'Italia”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta le dichiarazioni di Matteo Renzi su ILVA.