Sbagliato respingere proposta Sel
Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio, al termine dei lavori in commissione sulla legge di stabilità, ha commentato il no del governo all’emendamento Sel che reintroduceva di fatto la cosiddetta webtax, introdotta nella scorsa legge di stabilità e, per “decisione politica”, poi cancellata dallo stesso governo Renzi. “Sulle tasse alle multinazionali del web non si può più restar fermi. La proposta organica sull’intera intelaiatura fiscale dell’economia digitale non può più essere rinviata. C'era l’impegno del Presidente del Consiglio per risolvere la questione durante il semestre europeo, mancano 40 giorni al 31 dicembre. Noi attendiamo fiduciosi anche se il tempo stringe e le tasse eluse dalle multinazionali del web continuano ad aumentare. Sui settori economici stravolti dall'economia digitale non si può andare avanti di emergenza in emergenza come abbiamo fatto opportunamente oggi riducendo, su proposta del ministro Franceschini e di numerosi gruppi parlamentari, l'Iva sugli ebook al 4 per cento. C’è da intervenire sulle gravi asimmetrie fiscali che incidono sull’impoverimento di tutti quei settori che hanno visto la propria catena del valore accorciarsi o addirittura stravolgersi per le trasformazioni impresse dall’economia digitale. Dalla musica al cinema, dal commercio elettronico al turismo online, dall’informazione al video-streaming passando per tutte quelle attività che sfuggono ormai attraverso piattaforme illegali anche all’amministrazione dei monopoli di stato è un dilagare di elusione ed evasione fiscale senza precedenti. Non si può pensare che ci si lavi la coscienza girando la testa dall’altra parte.
Oggi, l’apertura sul tema del vice ministro Morando fa sperare, finalmente, in una soluzione, ma è certo che non si possa e debba più perdere tempo. Auspico entro la fine del semestre europeo una posizione netta e chiara del governo Renzi. Oggi giudico profondamente sbagliata la scelta di respingere l’emendamento di Sel”.
