Il presidente della commissione Bilancio:"abbiamo valori diversi"
(ASCA) - Roma, 30 ott 2014 - "Evito commenti per carita' di patria, Carbone temo non sappia di cosa sta parlando. La legge di stabilita' e' la legge madre della politica economica di un paese che lui dovrebbe difendere con il corpo. Confonde le norme con impatto macroeconomico con la distribuzione di oboli". Lo ha affermato Francesco Boccia, presidente Pd della commissione Bilancio della Camera.
"Le risorse che vanno dai carburanti della polizia giudiziaria a quelli coerenti destinati all'imprenditoria giovanile sono li' - ha aggiunto Boccia - e non li tocca nessuno; come ha gia' chiarito oggi il viceministro Casero, quelle norme saranno scritte meglio e facilmente recuperate. Sulla Rai - ha non sono forse informato come Carbone ma non mi pareva una norma solo legata agli immobili ma anche alle partecipazioni. In ogni caso la relazione tecnica non quantificava introiti e la norma per gli uffici non ha, come e' evidente, caratteristiche macroeconomiche.
Il governo puo', in ogni momento, presentare una riforma e fare dell'azienda cosa ritiene piu' opportuno. Spiegandolo al Parlamento. Per quanto riguarda - prosegue il presidente Boccia - gli LSU, anche qui non c'e' un impatto macroeconomico, anche se Carbone parla di 'grande valore sociale ed economico'".
"Evidentemente - ha concluso Boccia sul compagno di partito- siamo cresciuti con valori diversi. Sul Sud dov'era Carbone quando sono state sottratte risorse per le imprese finalizzate ad investimenti pubblici, pari a 4 miliardi, dal piano di azione e coesione ideato da Barca? Ma a Carbone tutto questo non interessa. Se non fosse un membro della segreteria del Partito Democratico non mi preoccuperei ma purtroppo lo e' e, come molti democratici, mi inquietano le sue parole e la superficialita' dei ragionamenti. Stia tranquillo, i 100 milioni per gli LSU sono sempre li' basta solo metterci la faccia. E Carbone, sono sicuro, la metterà"