Né pasticci né tabù, Poletti vada oltre il titolo e spieghi come funziona la riforma
“#Poletti, stop pasticci? D'accordissimo. In direzione @PDnetwork #lavoro e #leggedistabilità insieme / @matteorenzi #PD”. Così su Twitter Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.
“Vista la fase delicata che stiamo attraversando – aggiunge Boccia - i ministri contribuiscano a svelenire il clima anziché fare inutili provocazioni. Qui non c’è alcun tabù e gli unici pasticci sono quelli che rischiamo di fare continuando a pensare che le riforme si fanno senza soldi e senza redistribuzione. Quando si riforma, e quindi si cambia un sistema profondamente, si taglia a qualcuno per dare a qualcun altro. Finora, sul lavoro, abbiamo soltanto capito a chi si toglie ma non a chi si dà e cosa. E, comunque, in ogni caso, sarà particolarmente utile e necessario per tutti allineare la discussione sulla riforma del lavoro a quella sulla prossima legge di stabilità, avendo, nel più breve tempo possibile, i dati dal governo sul quadro programmatico del prossimo anno e del triennio 2015-17. Al ministro Poletti che parla di pasticci e tabù chiedo di fare uno sforzo in più, oltre al titolo inglese ‘jobs act’, per spiegare a noi italiani comuni – conclude ironicamente il presidente della commissione Bilancio - cos’è e come funziona questa riforma. In quel caso, nonostante le nostre modeste capacità, proveremo comunque a capirne qualcosa in più".