Non si scelga lo scontro.Se politiche di destra poi arriva conto
ROMA, 20 SET - "Con i vaffa non si governa, su un tema delicato come il lavoro confrontiamoci e troviamo una posizione condivisa". Così Francesco Boccia (Pd), ad Atreju. "In una fase così delicata, discutere di lavoro evitando insulti e offese è un dovere di tutti, dei rappresentanti di istituzioni e sindacato" senza scegliere "lo scontro fine a se stesso". "Va bene prendere i voti di destra convincendoli da sinistra ma se li convinciamo con politiche di destra allora c'è qualcosa che non va. E ricordiamoci che il conto prima o poi arriva"."Con i vaffa non si governa", replica Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a Massimo Corsaro, che sul palco di Atreju aveva esordito dicendo che il 'vaffa' alla Cgil e ai sindacati avrebbero dovuto darlo Berlusconi e Fini, anzichè Renzi, provocando applausi dalla platea. "Capisco - osserva Boccia - la posizione del mio amico Corsaro, è una posizione coerente con la destra. Ma noi siamo la sinistra e il confronto lo difendiamo. Magari c'è chi lo considera poco trendy ma, in una fase così delicata, discutere di lavoro evitando insulti e offese è un dovere di tutti. I tempi per trovare una giusta mediazione ci sono, mi auguro non si faccia l'errore di chiudere la porta al confronto solo perchè si preferisce la scorciatoia dello scontro fine a se stesso".