(ANSA) “Ok a Chicago accordo scientifico su ITA, UE e USA su ‘Value&worth in the digital economy’ mentre in Italia #nonsicambiaverso”. Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, annuncia sui social network l’intesa scientifica raggiunta negli Stati Uniti sul tema dell’economia digitale e non risparmia una stoccata all'Europa e al governo italiano.
“Le tasse – aggiunge Boccia - vanno pagate dove si vende. Oggi lo vogliono la stragrande maggioranza degli stati americani colpiti dalla grande elusione planetaria. A perderci negli USA sono gli Stati e le città che incassano ‘consumption taxes’ Vat, Sales e excise Tax, non il governo federale. Se la stima per l'elusione italiana è di 25 miliardi, per gli stati Usa supera i 100 miliardi di dollari. Al tempo della grande crisi questa emorragia non può essere più tollerata”.
“Intanto, però, in Italia e Ue non si cambia verso. Mentre negli USA – aggiunge Boccia, impegnato a Chiacago alla University of Illinois per attività di ricerca - la discussione sulla grande elusione fiscale praticata dalle OTT è diventata molto forte e concreta a causa della perdita di gettito tra diversi stati, in Italia è calata la grande omertà. Il Presidente del Consiglio aveva detto nei mesi scorsi che avremmo affrontato il problema in Europa. Bene, adesso che l’Europa la guidiamo noi, mi aspetto una parola e un atto. Sono paziente, di certo arriverà, anche perché stiamo parlando di un'azione concreta sui 25 miliardi di elusione da parte delle multinazionali del web.
Dopo i continui rinvii che ci sono stati sul tema della tassazione dell’economia digitale – conclude Boccia - io mi sono portato avanti, almeno sul piano scientifico. Prima della conclusione del semestre di presidenza italiano avremo completato il confronto accademico, in attesa che il governo cambi realmente quel verso spesso annunciato”.