Roma, 10 giu. ''Purtroppo il provvedimento è arrivato alla Camera dopo 50 giorni'' passati a palazzo Madama, quindi ''le modifiche, che molti desideravano, dubito che possano essere fatte''. Lo afferma il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia, a margine dei lavori sul decreto legge Irpef. Il provvedimento, ricorda deve essere convertito entro il 23 giugno, ''è evidente che è stato pesantemente condizionato dai tempi lunghi, trascorsi al Senato''. ''Mi auguro che il presidente di palazzo Madama e gli uffici competenti prendano atto che i decreti devono essere trattati da entrambi i rami del paramento, quindi devono essere rispettosi dei tempi'', sottolinea il presidente. L'obiettivo principale del decreto legge ''è difendere la redistribuzione legata agli 80 euro'' e fare in modo che il bonus ''sia anche nella busta paga del 27 giugno''. ''Gli altri temi sono importanti ma vengono in un secondo momento''. ''Ci sono una serie di cose da mettere a posto, che saranno sistemate in altri provvedimenti'', assicura il presidente. Il presidente assicura quindi che le opposizioni ''avranno tutto il tempo per esprimere il loro dissenso''. Quanto alle osservazioni dei tecnici, infine, Boccia osserva che ''sono rilievi corretti e vanno rispettati, però bisogna andare avanti per priorità''. (Adnkronos)