Roma, 28 mag. (Adnkronos) - ''Apprendiamo dalle agenzie di stampa che un gruppo di tecnici della Commissione Ue sarebbe giunto alla conclusione che 'non deve esserci un regime speciale per le società digitali le quali devono essere trattate come tutte le altre aziende'. Mi pare una buona notizia, visto che il parlamento italiano da oltre un anno sta portando avanti una battaglia proprio in questa direzione''. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in merito al rapporto degli esperti della Commissione Ue sulla tassazione dell'economia digitale. ''Quella che le OTT (Over the top) hanno chiamato web tax, distorcendone il significato, altro non è che il tentativo di far rispettare anche alle imprese che operano online e fanno profitti nel nostro Paese un regime fiscale ordinario cui sottostanno tutte le altre aziende che operano sul territorio italiano: si chiami web tax oppure “mario” basti che i colossi paghino come tutte le altre aziende -continua Boccia-. Noi ci auguriamo che l'Europa abbia presto un'unione fiscale, passo fondamentale ma che gli amici degli elusori, come l'Irlanda, preferiscono rimandare''.''Nell'attesa, con il semestre europeo di presidenza italiana ormai alle porte, servono decisioni chiare e immediate: accanto alle tante migliaia di aziende italiane che pagano regolarmente le tasse, ci sono 4-5 colossi che eludono liberamente il fisco -conclude Boccia-.Sono importanti le analisi degli esperti UE ma ora è tempo di passare dagli auspici alle soluzioni, Bruxelles dia risposte entro fine anno''.