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Su economia digitale siamo a snodo cruciale. Equità fiscale su internet priorità

13.05.2014

15 maggio a Parigi con ministro Economia Montebourg e 5 giugno alla Camera confronto su equità fiscale in rete con Confalonieri e Paoli

“La sentenza di oggi della Corte di Giustizia Ue sui motori di ricerca, che ha definito Google responsabile del trattamento dei dati personali degli utenti pubblicati sul web anche da terzi, ci ricorda che siamo ad uno snodo cruciale per quanto riguarda tutto il mondo legato all’economia digitale”. Così il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, commenta la sentenza della Corte di giustizia UE contro Google.

“Antitrust, privacy, editoria e fisco. Sono i nodi su cui il terreno di scontro tra Google, gran parte delle OTT (Over the top) e Unione Europea si sta facendo sempre più forte. L’economia digitale ha stravolto la catena del valore e ciò incide sulla vita dei consumatori, sullo sviluppo economico, sulla vita delle nuove imprese e sulle politiche fiscali. Sembra che solo le OTT non se ne accorgano. Il dibattito sul tema è aperto, il prossimo 5 giugno ci confronteremo, in un convegno qui alla Camera, promosso dalla commissione Bilancio, con Fedele Confalonieri, Gino Paoli per Siae e gran parte degli operatori del mondo digitale. E giovedì 15 maggio a Parigi insieme al ministro dell’economia francese, Arnaud Montebourg, affronteremo i temi più spinosi. L’equità fiscale per chi opera in rete deve essere una priorità che si lega, come dimostrato oggi, agli aspetti delicati connessi a privacy e antitrust. È ormai entrata nel dibattito politico- culturale italiano ed europeo, mi auguro che non passi molto tempo prima che venga inserito anche nell’agenda politica del nostro governo e in sede UE”.

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