"Secondo quanto stabilito oggi dall'accordo tra gli undici Paesi della cooperazione rafforzata, la Tobin tax europea entrera' in vigore dal primo gennaio 2016. In attesa, però, di conoscere entro fine anno i dettagli tecnici di questa tassa sulle transazioni finanziarie, che auspico possa prevedere un'aliquota bassissima da applicare a una base imponibile molto ampia, come più volte richiesto tra l'altro dal nostro Parlamento, sarebbe opportuno cancellare la pessima Ttf all'italiana che, così com'è rappresenta un fallimento totale.
Questa tassa, introdotta dal governo Monti, è stato un compromesso al ribasso. Come ho già avuto modo di ricordare, fu concordata con una parte del mondo finanziario, colpisce duramente il mercato azionario e i derivati su azioni, impattando al massimo sul 2-3% del mercato stesso, e, di fatto, penalizza gli operatori italiani. In questo modo si va a colpire solo l'azionario ma nulla può contro la speculazione vera.
Stando così le cose meglio cancellarla del tutto, in attesa dell'imposta comune europea del 2016". Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, commenta la decisione presa nella riunione Ecofin sulla Tobin Tax. Ansa