"Dopo la firma di Napolitano, si lavori in maniera costruttiva in parlamento per rafforzare il decreto Irpef. Un provvedimento che ha più pregi: taglia la spesa pubblica, diminuisce le tasse sul lavoro, aumenta le rendite finanziarie e consente alle famiglie di avere più risorse da spendere. Se le polemiche di questi giorni, giustificabili solo parzialmente nella campagna elettorale in corso, si trasformassero in un confronto positivo ci guadagneremmo tutti". Lo afferma in una nota il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia (Pd).
"Da lunedì prossimo la sfida che propongo alle opposizioni e' di indicare ulteriori tagli alla spesa pubblica improduttiva, a partire dagli incentivi alle imprese per la riduzione ulteriore dell'Irap fino a modelli redistributivi ancora più efficaci. Ma su una cosa tutti devono convenire - prosegue Boccia - senza questo shock il paese rischierebbe le sabbie mobili della deflazione che è dietro la porta".
"A Berlusconi che parla di mancia elettorale rispondo che se il parlamento, Forza Italia compreso, trovasse il coraggio di aiutare il governo per migliorare e non distruggere il provvedimento, forse poi sarebbe più semplice anche per lo stesso Berlusconi ricordare i tanti guai commessi negli anni delle manovre Tremonti, caratterizzate da tagli lineari, cancellazione dell'Ici ai più ricchi e azzeramento dei Fas destinati al Sud e utilizzati come bancomat per le emergenze elettorali. Siamo a uno snodo: o il Paese si salva e riparte puntando su redistribuzione e giovani o sprofonda sotto il debito, creato da gran parte della classe dirigente che oggi si lamenta", conclude. Ansa