18.12.13 -
18.12.2013
Sul tema della cosiddetta web tax c'e' stata una disinformazione preoccupante. Io credo che la politica abbia il dovere di occuparsi di come creare le stesse condizioni fra un operatore italiano e una multinazionale del web". Lo ha detto Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio intervenendo a Sky Tg24. "Ad oggi le imprese italiane investono e pagano le imposte, le multinazionali del web fanno businnes con organizzazioni e prodotti italiani ma non investono e in Italia e non pagano imposte. D'ora in poi tutto questo non sara' possibile e l'esperienza italiana potra' essere usata in Europa per accelerare un confronto che da oltre 8 anni produce soltanto rinvii o gruppi di lavoro", ha aggiunto Boccia. "Sul tema della cosiddetta web tax c'e' stata una disinformazione preoccupante. Io credo che la politica abbia il dovere di occuparsi di come creare le stesse condizioni fra un operatore italiano e una multinazionale del web". Lo ha detto Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio intervenendo a Sky Tg24. "Ad oggi le imprese italiane investono e pagano le imposte, le multinazionali del web fanno businnes con organizzazioni e prodotti italiani ma non investono e in Italia e non pagano imposte. D'ora in poi tutto questo non sara' possibile e l'esperienza italiana potra' essere usata in Europa per accelerare un confronto che da oltre 8 anni produce soltanto rinvii o gruppi di lavoro", ha aggiunto Boccia. L'esponente del Pd ha poi aggiunto: "l'utilizzo della tracciabilita' e' un altro tema che abbiamo affrontato con decisione perche' ci sembrava incomprensibile per quale motivo si possa utilizza con una salumeria, solo per fare un esempio, e non per l'attivita' delle multinazionali. Ai tanti benpensanti per cui liberta' della rete equivale a liberta' di non pagare le tasse, consiglio di approfondire le cause dell'imponente emorragia finanziaria in corso in alcuni settori strategici come editoria, cinema e tutto cio' che e' connesso al diritto d'autore", ha concluso Boccia.