28.11.13 - LEGGE DI STABILITA', FRANCESCO BOCCIA : ALLA CAMERA POCHI EMENDAMENTI MA EFFICACI ( da L' HUFFINGTON POST del 28.11.2013 )
28.11.2013
«Pochi emendamenti, ma efficaci», promette il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia, Pd. La legge di stabilità passa all'esame della Camera. Diversi i nodi rimasti da sciogliere. «È il momento di concentrarsi sulle esigenze effettive del Paese», prosegue l'esponente della formazione di centrosinistra, contattato da Huffington Post. Tra gli aspetti che meritano di essere ulteriormente approfonditi figura sicuramente quello legato alle spiagge, afferma Boccia: nel maxi-emendamento approvato al Senato non si parla né di sanatoria sulle pendenze, né tantomeno di sdemanializzazione delle aree marine. Si tornerà anche a discutere di stadi, dopo la retromarcia dei giorni scorsi. Il tema riguardante la ristrutturazione e la costruzione degli impianti sportivi rimane rilevante. L'emendamento sulla Tobin Tax, ritirato per questioni di tempo in commissione al Senato, verrà ripresentato. La tassa sugli scambi finanziari rappresenta secondo quanto dichiarato dal presidente della commissione Bilancio della Camera un meccanismo redistributivo importante, nonché una misura di equità e di regolazione dei mercati da non trascurare. «Dobbiamo fare il punto sulla Tobin, rimandare non è più possibile», insiste Boccia. Intanto nell'ufficio di presidenza della commissione Bilancio della Camera rimane aperto il dibattito sulla norma da introdurre al fine di vincolare le entrate derivanti dalla spending review del commissario Carlo Cottarelli, in modo che vengano destinate (attraverso un meccanismo automatico) al taglio del cuneo. Ieri, per la prima volta, Cottarelli è stato ascoltato a Montecitorio. Il confronto è proseguito oggi e andrà avanti anche domani. In ballo ci sono 32 miliardi di gettito. «L'intenzione resta quella di votare una risoluzione già la prossima settimana, prima che la legge di stabilità arrivi in aula a Montecitorio, per poi dare vita a un apposito emendamento», racconta Boccia. Intenzione che per adesso sembra riscuotere un consenso incrociato. A proposito di cuneo: il testo approvato in Senato stabilisce una detrazione massima di 225 euro per i redditi tra i 15mila e i 18mila euro e niente benefici dai 32mila euro in su (rispetto ai 55mila previsti inizialmente l'asticella è stata abbassata sensibilmente). Un'altra tassa destinata a tornare alla ribalta durante l'esame della Camera è la "web tax", l'imposizione fiscale pensata apposta per le multinazionali della Rete, esperte di ottimizzazione fiscale, che in Italia guadagnano bene e al Fisco verserebbero pochino. Tassa che proprio oggi Francesco Boccia, promotore della proposta di legge, ha presentato all'Anica, l'associazione dell'industria cinematografica, comparto che soffre lo strapotere dei colossi 2.0. Le entrate provenienti dal balzello allo studio andrebbero anch'esse a ridurre il cuneo fiscale. «Soldi veri», puntualizza il promotore della proposta.