BOCCIA : ORA NESSUNO PRESSI IL QUIRINALE ( da IL SECOLO XIX del 15.08.2013 intervista a pagina 5 )
16.08.2013
Francesco Boccia è presidente della Commissione Bilancio della Camera e uno dei dirigenti Pd più vicini a Enrico Letta. Le parole di Giorgio Napolitano per lui sono chiare : rispetto della legge e della Costituzione, ma anche riconoscimento dellagibilità politica del Pdl. Il Pd, pronto a votare la decadenza del Cavaliere dal Parlamento, potrebbe poi trovarsi di fronte a un provvedimento di clemenza del Quirinale e Boccia critica Beppe Grillo che minaccia di chiedere limpeachement ( E un Di Pietro molto più ricco
.. ) . Inoltre, in vista del congresso Pd annuncia un documento sulla sinistra di governo con il quale, precisa, Letta non centra nulla perché si tiene fuori dal congresso da sottoporre a tutti i candidati della segreteria del partito.
Napolitano è dovuto intervenire per cercare di salvare il governo. Ci riuscirà ?
Più che per salvare il governo, per ricordare alle forze politiche che è figlio di impegno solenne delle forze politiche che chiesero a Napolitano di ricandidarsi in un momento drammatico. Un governo che ha pochi obiettivi, ma chiari e fondamentali per il paese. Obiettivi mancati dalle classi dirigenti di questi anni, dalle riforme costituzionali alla riforma elettorale, passando per interventi profondi e radicali in economia e sul welfare.
Ma Napolitano ha aperto o no a un atto di clemenza secondo lei ?
Dal presidente della Repubblica ci si aspetta sia la difesa della Costituzione che la tutela dellagibilità politica per le forze presenti in parlamento, se non sfiorano i limiti delleversione. Napolitano ha rassicurato gli italiani e ha detto con chiarezza che la legge va rispettata; ma ha anche dato un riconoscimento politico agli inevitabili tormenti che sta vivendo il Pdl . Come si esce da tutto questo ? Attuando il programma di governo e non tirando per la giacca il presidente, ma lasciandolo libero di valutare le richieste esplicite che dovessero arrivare dal centrodestra.
Beppe Grillo dice che se il presidente dovrebbe dimettersi, se concedesse la grazia.
Il gradimento per il presidente è tra i più alti di sempre, gli italiani hanno fiducia in Napolitano e non certamente in Grillo, che fa i suoi proclami dal mare della costa Smeralda, dimostrandosi per quello che è : un altro giustizialista alla Di Pietro, molto più ricco e con la stessa idea di destra della politica.
La grazia potrebbe scatenare la vostra base e quella parte di Pd che non ama le larghe intese.
Nel partito democratico parlerei di quale sinistra vogliamo, di cosa significa essere sinistra di governo, della differenza tra conservare e cambiare. E per questo non cè nulla di meglio di un congresso vero, non un congresso in cui tutti stanno con chi vince come purtroppo è successo in altri momenti.
Ma così non si mette a rischiao il governo ? In molti pensano a elezioni anticipate anche per evitare Matteo Renzi segretario
.
Mi auguro che non ci sia gente che abbia questa convinzione, perché sarebbe come pensare che ci sono centinaia di migliaia di militanti con lanello al naso. Non cè nessuno dentro al Pd oggi che possa fare strategie da solo dentro una stanza e imporle agli altri. La cosa migliore è rendere ancora più casa di vetro il nostro partito. E lei non teme Renzi leader ? No, il Pd non è equiparabile ad altri partiti. Non temo luomo solo al comando perché nel Pd non ci sarà mai. Essendo un partito vero, cè sempre una parte disposta a controllare la maggioranza e a fare da opposizione interna vera.
Voi lettiani presenterete una mozione di sostegno al governo da far sottoscrivere a tutti i candidati alla segreteria ?
No, io penso che nessuno possa imporre una mozione con queste caratteristiche. Però non nascondo che, personalmente, sto lavorando ad un documento con altri colleghi che vorrei venisse valutato dai candidati segretari per capire se sono i candidati ideali o no. Un documento che riflette su cosa è la sinistra di governo, da presentare dopo lassemblea del Pd del 21 settembre.