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13.08.13 - BOCCIA : LA SOLUZIONE E' LA SERVICE TAX I COMUNI DECIDERANNO COME E QUANTO ( da Corriere della sera del 13.08.2013 intervista a pag. 3 )

13.08.2013
Se siamo d’accordo nel dire che c’è differenza tra una casa in Via Montenapoleone ed una a Baggio, tra una via condotti ed una a Tor Bella Monaca, allora è impossibile non trovare un accordo sull’ imu. Al di là delle schermaglie, Francesco Boccia, presidente Pddella Commissione Bilancio della Camera, ritiene possibile un ‘intesa politica per il superamento dell’Imu previsto dal programma di governo.
Il Pdl sembra tutt’altro che conciliante. L’ex ministro Paolo Romani dice che l’ Imu va abolita, che non c’è trattativa, che Letta invece di minacciare la caduta del governo deve trovare i soldi……
Il Pdl ha le stesse responsabilità di governo che abbiamo noi e che ha Scelta Civica. Hanno delle proposte, e dunque devono indicare anche come coprirne i costi.
E voi dove li trovereste i soldi per la riforma dell’ Imu ?
Date le condizioni della finanza pubblica l’eliminazione e l’alleggerimento della tassa è possibile solo compensandola all’interno della fiscalità immobiliare e la fiscalità locale legata ai servizi. Qualcuno pagherà di più, altri pagheranno di meno, altri ancora non pagheranno niente. Togliamo l’ Imu a tutti ? Sono daccordo, ma mi devono dire pure dove trovare le coperture. Non voglio fare il il professore e dire si fa così e così. Dico : troviamo insieme una soluzione possibile. Il presidente della Commissione Finanze, Daniele Capezzone, del Pdl, può testimoniare : sulle questioni fiscali tra i tecnici dei partiti della maggioranza non ci sono distanze.
Però sembra che sulle tasse parliate lingue davvero diverse.
Succede quando la fiscalità locale viene presa in ostaggio dalla politica.
Pensa che il Pdl stia tirando la corda dopo la condanna di Berlusconi ?
Mi auguro di no, anzi non credo. Penso solo che sia un tentativo, sbagliato, di mettere la bandiera su un tema che invece è collettivo, perché è nel programma di governo e lo abbiamo votato tutti. Questa maggioranza si è impegnata su una serie di riforme costituzionali, economiche e sociali. Tra le quali c’è anche la fiscalità locale. E da lì dovremmo ripartire per ripensare completamente all’ Imu.
Voi sostenete l’idea di una tassa di servizio che assorba l’ Imu e la Tares con la maggiorazione attesa per il 2014. Ce la spiega ?
Semplice, l’ Imu non esisterà più, e si pagheranno le tasse sul valore dell’immobile correlato al valore del quartiere e dei servizi che offre il comune : la raccolta dei rifiuti differenziata, e che tipo di differenziata, l’illuminazione stradale, la polizia municipale, la manutenzione delle strade, il trsporto pubblico locale. Diventano dei coefficienti con i quali stabilire il peso dell’imposta per quella casa in quella zona.
Lasciando perdere le rendite catastali ?
Riferendosi ai valori di mercato, perché le rendite sono vecchie ed inique. Ma soprattutto dando ai sindaci il potere di decidere, sulla base di un parametro di reddito, che per noi potrebbe essere l’ Isee, a chi far pagare, e quanto, la tassa sugli immobili.
Quanto costerebbe questa riforma, e che effetto avrebbe ?
Secondo noi, il costo va compensato all’interno della fiscalità immobiliare. Ma possiamo comunque immaginare che dopo una riforma di questo tipo il peso del fisco sulla prima casa di abitazione si avvicinerà allo zero per il 70 – 80 % delle famiglie italiane. Qualche milionario dovrà pagare un po’ di più, ma se amano davvero l’ Italia saranno i primi a mostrare disponibilità.

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