NEWS

12.11.12 - Patrimoniale, la via maestra per una vera redistribuzione ( dal Blog dell' Unità lasottilelinearossa del 12.11.2012 )

12.11.2012
Patrimoniale, basta nominarla che si scatena, puntuale e immediato, il gioco a chi spara la critica più grossa. Basta semplicemente mostrarsi aperti all’eventualità che si innescano polemiche su polemiche. E così se il presidente Monti, stando al titolo Ansa, parla di “patrimoniale ma senza blitz” ecco che subito inizia la giostra delle dichiarazioni. E i titoli si sprecano: “Spero patrimoniale sia solo materia studio; No patrimoniale, fermare bombardamento tasse; Patrimoniale? Da Monti scelta sbagliata”. Da qui alla precisazione ufficiale di Palazzo Chigi, poi, il passo è breve: “Da Monti nessun annuncio patrimoniale”. Stando così le cose, però, è evidente che qualcosa non torna. Chi dice di avere tanto a cuore le sorti dei cittadini italiani si dimentica, o forse preferisce dimenticare, che la via maestra per riuscire ad attuare la più grande opera redistributiva mai fatta nel nostro Paese è proprio una patrimoniale. Ma forse quello che è l’obiettivo principale, dichiarato più volte, del Partito Democratico – una vera redistribuzione di risorse, ricchezze e opportunità, che per noi inevitabilmente passa anche, ma non solo, attraverso una patrimoniale – non lo è per i nostri avversari politici. Ne prendiamo atto. Che la patrimoniale per noi non sia uno scandalo lo abbiamo detto e ripetuto fino alla nausea. Anche perché, come ha giustamente ricordato il Presidente del Consiglio: “la patrimoniale esiste già in alcuni Paesi estremamente capitalisti”. Quindi ritornare sempre sulle stesse sterili polemiche, ogni volta che si tira in ballo una possibile tassa sui patrimoni, mi pare quanto meno inutile. Noi sull’argomento non ci siamo mai nascosti. E a chi ha dei dubbi in proposito ricordo la nostra mozione sul fisco del dicembre 2010. In cui si leggeva chiaramente la posizione del PD in materia fiscale, con i tre passaggi, per noi fondamentali, da cui ripartire: una tassazione delle rendite finanziarie al 20%, l’introduzione della Tobin tax e una patrimoniale. Sulle prime due il tempo, le battaglie parlamentari e le decisioni prese ci hanno dato ragione, sulla patrimoniale continueremo il serrato confronto con chi la osteggia. Tra l’altro, proprio lo scorso agosto, su questo blog, ci siamo schierati apertamente. Cito testualmente: “La patrimoniale rappresenta uno degli interventi possibili per redistribuire sacrifici e spostare l’onere della difficilissima fase che il Paese sta attraversando (e attraverserà) sulla rendita e sul privilegio. Non uno scandalo, né un tabù. Ma uno strumento, modulato progressivamente, da intendersi come azione straordinaria per superare l’emergenza e consentire interventi più mirati a favore del lavoro, autonomo e dipendente”. Ecco, oggi, dopo mesi, mi sento di sottoscrivere ancora e con fermezza quelle stesse parole. ( dal Blog dell' Unità la sottilelinearossa del 12.11.2012 )

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO



LEGGI ALTRI ARTICOLI