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BOCCIA ( PD ) " FINANZIARE TUTTI I CANDIDATI, IN QUESTO MODO SI PUO' RIDURRE NOTEVOLMENTE LA QUOTA DI FONDI DA DESTINARE AI PARTITI IN QUANTO TALI, SENZA PENALIZZARE QUELLI REALMENTE PRESENTI SUL TERRITORIO " ( DA L'AVVENIRE DEL 07/04/2012 )

07.04.2012
1 ) Abbiamo tutti la memoria corta, vedi in giro poca consapevolezza di quel che è accaduto e di quel che è cambiato in questi 20 anni. La corruzione non è più quel metodo sistematico che portò all’esplosione di Tangentopoli, c’è però la presenza dei gruppi economici che resta forte, dopo 20 anni , e con essa il rischio di cadere in tentazione da parte dei singoli politici. Si tratta di punire i comportamenti, non i partiti. In questo quadro, però, il finanziamento ai partiti in quanto tali può essere ridotto di molto a vantaggio dei fondi da riservare ai candidati. Privilegiando e salvaguardando i partiti “ veri “ presenti sul territorio e con un consenso reale. 2 ) Il cambiamento fondamentale dovrebbe essere, come dicevo, il finanziamento dei candidati. Tutti, e tutti in egual misura. Così un partito, fermi restando i fondi necessari da assicurare per mantenere la sua struttura, non avrebbe più il potere di sostenere questo o quel candidato, come avviene invece ora generando distorsioni. L’altra misura dovrebbe consistere nella certificazione obbligatoria del bilancio, come, ad esempio, il Partito democratico fa da sempre. Ma temo che sia un’eccezione. 3 ) Si tratta di intervenire per decreto legge. Ormai la necessità e urgenza è sotto gli occhi di tutti : c’è bisogno di un provvedimento che sia immediatamente operativo. Certo, si tratterebbe di un intervento assai delicato, e quindi si imporrebbe la consultazione delle forze politiche già prima della sua adozione, ferma restando poi la libertà del Parlamento di intervenire in sede di conversione. Ma sulla necessità di un segnale e di un intervento immediato credo che nessuno possa più nutrire dubbi. ( DA L'AVVENIRE DEL 07/04/2012 )

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