20.12.11 - IL TEMPO - LAVORO: BOCCIA "PRIMA APRIRE MERCATI CHIUSI, POI RIFORMA E ART.18"
20.12.2011
Roma - 20 Dicembre - IL TEMPO - "L'articolo 18 e' da museo delle cere, ma non ha senso rimuoverlo se prima non apriamo tutti gli altri musei che abbiamo". Con una metafora sulle liberalizzazioni il coordinatore economico del Pd, Francesco Boccia, dice no alla discussione attuale sull'articolo 18 "senza che prima si faccia il "il big bang, ovvero le liberalizzazioni di tutti quei mercati che oggi sono chiusi. Quando saranno aperti allora, un minuto dopo siamo pronti a discutere della riforma del mercato del lavoro e vedrete che il tema dell'articolo 18 fara' sorridere". Per Boccia "non si deve far passare l'articolo 18 come la soluzione possibile di tutti i problemi del mercato del lavoro e' intellettualmente non onesto: ci sono 12 milioni di persone, disoccupati, precari, dipendenti di piccole imprese, che non vivono sotto regime dell'articolo 18. Cosi' come e' altrettanto poco onesto e' far diventare l'articolo 18 un totem per non discutere del mercato del lavoro". Per questo il Pd chiede "le liberalizzazioni e l'apertura di tutti i mercati chiusi. L'ultimo muro di Berlino da far cadere e per questo entro febbraio si devono fare tutte le liberalizzazioni possibili. Un minuto dopo ci aspettiamo dal governo un provvedimento di sostegno ai settori in difficolta'", aggiunge Boccia. Ma avverte il ministro Fornero: "Eviti scontri. E dopo le liberalizzazioni sia pronta con la riforma del mercato del lavoro. Se la fara' prima dimostrera' di non essere consapevole dei problemi che ha il Paese". Per l'esponente del Pd, comunque, "siccome la Fornero ha dimostrato di essere persona capace, sono convinto che evitera' di fare diventare l'articolo 18 oggetto del confronto politico in Parlamento".