TRASPORTI: PD, SCELTA COMMISSIONE UE PREMIA NOSTRI SFORZI
19.11.2011
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - ''Con la decisione di oggi la Commissione Ue ha riconosciuto nella ferrovia ad Alta Capacita' Napoli-Bari un'opera strategica nel contesto delle nuove reti trans-europee di sviluppo. Un risultato che da ragione a quanti, negli ultimi anni, si sono spesi per l'inserimento di questo collegamento ferroviario, che unira' il Tirreno e l'Adriatico, nei grandi corridoi infrastrutturali europei''. Lo affermano i deputati del Pd Costantino Boffa, Francesco Boccia e Dario Ginefra. ''E' il frutto di un lavoro che ha coinvolto tutti i livelli istituzionali, sia campani che pugliesi, e che consegna al Sud Italia nuove e importanti opportunita' di crescita. Il Mezzogiorno, e la Campania e la Puglia in particolare, possono divenire una sorta di piattaforma logistica per il Mediterraneo visto che le nostre aree saranno interessate da un traffico intensissimo di persone e merci. Una volta agganciato agli altri corridoi europei, il Sud diverra' infatti il principale ponte di collegamento tra l'Europa sud-orientale e l'Europa centrale''. ''E' la prima volta puntualizzano - che in un atto ufficiale dell'Unione Europea viene riconosciuto come prioritario il collegamento ad Alta Capacita' Napoli-Bari, e dunque il prolungamento del Corridoio VIII Bari-Varna dai Balcani fino a Napoli. E con l'integrazione di nuove e ingenti risorse europee, si puo' finalmente pensare a un finanziamento totale dell'opera. Infatti, tra il 2014 e il 2020, per la realizzazione delle grandi reti di trasporto, energia e telecomunicazioni, saranno mobilitati ben 50 miliardi di euro. Di questi, 31,7 miliardi sono destinati ai soli progetti prioritari, come appunto la ferrovia Napoli-Bari, individuati nel campo dei trasporti'' ''La decisione della Commissione Ue di inserire l'opera tra le priorita', e la contestuale esclusione del Ponte sullo Stretto, conferma infine come avevamo visto giusto nel sostenere che fosse proprio l'Alta Capacita' Napoli-Bari l'opera piu' importante per l'intero Mezzogiorno. L'unica in grado di rovesciare la vecchia concezione dello sviluppo basata sugli assi verticali Nord-Sud e di restituire centralita' e protagonismo alle aree interne dell'Appennino meridionale e al collegamento dei porti campani e pugliesi'', concludono Costantino Boffa, Francesco Boccia e Dario Ginefra.