17.11.11 - PD. BOCCIA: CON BERSANI IL PARTITO DEI FATTI E NON DELLE PAROLE
17.10.2011
(DIRE) Roma, 17 ott. - "In questa fase, soprattutto da sinistra non bastano piu' le parole, altrimenti non ci crede la gente. Noi sulle cose che affermiamo abbiamo il dovere di dire 'l'abbiamo gia' fatto, lo stiamo facendo'". Lo dice a Radio Radicale il responsabile delle commissioni economiche del Pd Francesco Boccia. "L'appello fatto per l'Unita' con Dario Ginefra e che rilanciamo attraverso gli ascoltatori di Radio Radicale - spiega Boccia - e' chiaro: il Pd deve essere il partito che da' l'esempio su tutto. E su questo Bersani ne e' un testimone credibile. Evitiamo 25 anni dopo di ricreare anche dentro la nostra generazione quello che e' avvenuto in quelle precedenti. Non e' di rivalita' politiche che si possono nutrire oggi gli italiani che credono nell'alternativa del centrosinistra, ma di fatti, di esempi. Nel confronto politico sulla redistribuzione di risorse e della ricchezza. Dal crack di Lehman brothers in poi e' stata evidente a tutti la necessita' di spostare le risorse da dove ci sono a dove non ci sono. Noi abbiamo indicato delle strade, il Pdl prima ha negato la crisi, poi ha deciso di non ridistribuire creando le difficolta' che viviamo oggi. E noi? Noi dobbiamo insistere, ma facendo, non parlando, ne' creando nuovi finti mostri come e' accaduto con la Bce. Il dibattito non puo' essere su quale sia la colpa di una banca centrale, se esista o meno il neoliberismo o se il capitalismo sia riformabile, perche' l'unica risposta che ci arriva dalla storia degli ultimi due secoli e' che si puo' sempre riformare il capitalismo. Dipende solo dalla politica". "Le risorse nei momenti di crisi come quello che viviamo- dice ancora Boccia- vanno prese da dove ci sono e vanno spostate dove non ci sono. Queste risorse sono nella finanza, nei luoghi delle transazioni finanziarie, in quei contesti che non producono valore aggiunto. Un esempio in questo caso sono la patrimoniale e la tobin tax, molti di noi hanno presentato su questo proposte di legge. Non neghiamolo, ci sono state timidezze anche da sinistra, qualcuno non e' stato d'accordo per lungo tempo. Sarebbe stato piu' opportuno dire si' alla patrimoniale due anni e mezzo prima, anziche' attaccare inutilmente la Bce. Poi certo, si puo' sempre sfilare con gli indignados fa sempre bene e a volte salva anche la coscienza, ma non da' il senso del cambiamento effettuato per chi e' classe dirigente". Da sinistra, conclude Boccia, "abbiamo il dovere di dare l'esempio, prima i fatti e poi le parole, come ha fatto il gruppo dirigente del Pd proponendo l'abolizione dei vitalizi, o proponendo il limite mandati con Ginefra. Questi tre appuntamenti del Pd a L'Aquila, Firenze e Bologna sono importanti se verranno fuori impegni chiari che il Pd di Bersani puo' onorare. L'alternativa che verra' fuori non potra' che basare la credibilita' sull'esempio, le cose fatte o che si dimostra di essere in grado di fare. Tutto il resto serve solo al circo mediatico della politica e ad alimentare una grande confusione".