(AGI) - Barletta, 3 ott. - Una palazzina di tre piani nella centralissima via Roma, a pochi passi dal cuore di Barletta, e' crollata seppellendo anche le operaie al lavoro in un opificio ospitato nello stabile. Cinque le donne, di cui una incinta al quinto mese, estratte vive da sotto le macerie. Non sono in pericolo di vita e sono ricoverate all'ospedale "Di Miccoli" della citta'. Ma, insieme ai superstiti, i soccorritori hanno estratto dalle macerie anche un corpo senza vita: si tratta di una ragazzina di 14 anni, figlia dei titolari del laboratorio. La ragazzina era uscita prima da scuola e si era recata dai genitori, in quel momento assenti, quando e' rimasta coinvolta nel crollo. Il prefetto della BAT, Carlo Sessa, incontrando i giornalisti in una improvvisata conferenza stampa ha confermato che si cercano ancora 4 persone, probabilmente operaie. La zona dove sarebbero rimaste intrappolate tra le macerie e' stata individuata. Lo stabile crollato fa parte di uno complesso di immobili fatiscenti, tre in tutto. A cedere e' stata la palazzina posta al centro. Per questo motivo anche gli altri due stabili sono stati evecuati. Sul posto anche il sostituto procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, il Questore di Bari e il comandante provinciale dei carabinieri, Aldo Iacobellis. La Procura di Trani ha aperto un'inchiesta per accertare le circostanze del crollo della palazzina di tre piani, avenuta stamane a Barletta. L'ipotesi di reato, a quanto si e' appreso, e' di disastro colposo. "Profondo cordoglio per le vittime del crollo" e' stato espresso dal deputato del Pd Francesco Boccia, il quale sottolinea che "la vicenda deve trovare subito spiegazioni. Abbiamo il dovere di fare luce immediata sulle cause di questa tragedia inspiegabile che ha colpito persone innocenti. Abbiamo gia' presentato un'interpellanza urgente alla quale chiediamo al governo di rispondere questa stessa settimana: vogliamo che le autorita' coinvolte mettano nelle mani della magistratura tutti gli elementi utili per individuare cause e responsabilita' di questa sciagura". La senatrice di Grande Sud, Adriana Poli Bortone, afferma che la sciagura probabilmente si poteva evitare se fossero state prese le necessarie misure in termini di controlli e prevenzione" mentre Cesare Damiano parla di "notizia angosciante" che "riporta ai momenti tragici degli incidenti sul lavoro. Siamo in attesa - prosegue - di comprendere le cause del crollo e la reale situazione che si e' determinata".