(DIRE) Roma, 30 set. - 'Rifare l'Italia', la generazione dei trentenni e quarantenni impegnata nelle file del Partito Democratico si ritrovera' a L'Aquila, domenica 16 ottobre, per continuare il lavoro iniziato nell'incontro di Pesaro di inizio settembre. 'Idee per la ricostruzione', questo il titolo e la traccia dell'appuntamento aquilano, come si legge nel profilo facebook di 'Rifare l'Italia'. "Diremo la nostra sulla crisi e su come uscirne", scrivono in rete i promotori. I lavori si svolgeranno presso la Sala Ridotto del Teatro Comunale del capoluogo abruzzese, a partire dalle 10,30 e fino al pomeriggio del 16 ottobre. "L'Aquila e' il simbolo piu' grande delle 'incompiute' del governo della destra. È una ferita ancora drammaticamente aperta e dolorosa, che testimonia della incapacita' nel dare risposte ai bisogni e alle urgenze di una comunita' e dell'intera societa'. E' al tempo stesso il luogo di una cinica manipolazione mediatica, emblema del populismo demagogico e fallimentare che ha precipitato il Paese nella spirale del declino e della paralisi. A L'Aquila ci ritroveremo in tanti - scrivono i promotori sulla pagina fb -, militanti politici e amministratori locali provenienti da tutta Italia. Per dimostrare concretamente che una generazione e' pronta a fare la propria parte, per lanciare insieme una proposta di forte discontinuita' che ricostruisca sulle macerie provocate dalle ricette neoliberiste di questi anni". All'incontro di 'Rifare l'Italia' parteciperanno, tra gli altri: Enzo Amendola, Wladimiro Boccali, Francesco Boccia, Michele Bordo, Stefano Bonaccini, Giulio Calvisi, Pippo Civati, Stefano Esposito, Stefano Fassina, Emanuele Fiano, Stefano Graziano, Roberto Gualtieri, Piero Lacorazza, Danilo Leva, Marianna Madia, Andrea Manciulli, Katiuscia Marini, Maurizio Martina, Antonio Misiani, Matteo Orfini, Andrea Orlando, Silvio Paolucci, Pina Picierno, Francesca Puglisi, Fausto Raciti, Matteo Ricci, Anna Rossomando, Debora Serracchiani, Roberto Speranza, Carlo Trappolino, Silvia Velo, Francesco Verducci, Davide Zoggia, Nicola Zingaretti.