(ANSA) - ROMA, 8 SET - Il governo incassa l'apprezzamento del presidente della Bce Trichet sulla manovra. Il Premier Silvio Berlusconi incontra poi il governatore Mario Draghi per un esame della situazione economica e finanziaria internazionale: un'analisi dalla quale emerge la buona accoglienza che le ultime misure hanno avuto dai mercati. La manovra e' oramai blindata. L'iter riparte dalla Camera, dove verra' posta la fiducia lunedi' prossimo, quando il decreto giungera' in aula. Una scelta che mira a tenere compatta la maggioranza. Ma per la sostenibilita' del debito pubblico italiano rimane aperto il nodo della crescita, le cui stime sono state abbassate oggi dall'Ocse; il che ha suscitato l'allarme dell'opposizione e dei giovani di Confindustria. La manovra, dopo il si' del Senato mercoledi', e' approdata alla Camera alla commissione Bilancio. Qui saranno presentati domattina gli emendamenti sui quali si iniziera' a votare sin dal pomeriggio per concludere lunedi' mattina. Il governo, ha detto il sottosegretario Luigi Casero, non ha intenzione di modificare il testo: ''avete letto le parole di Trichet? L'approvazione rapida della manovra - ha detto - e' un impegno improrogabile'' che non puo' scontare un terzo passaggio al Senato. E il presidente della Bce aveva detto che la manovra ''andava nella direzione dell'impegno iniziale'', nonostante ''alcune esitazioni''; che vanno dunque ora evitate. La blindatura del decreto ha spinto governo e maggioranza a preannunciare la fiducia anche alla Camera. Alla conferenza dei capigruppo, Dario Franceschini, presidente dei deputati del Pd, avevo offerto la garanzia della presentazione di soli 10-20 emendamenti e dell'approvazione del testo entro martedi' purche' non fosse posta la fiducia. Ma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl ha chiuso ogni spiraglio, benche' la fiducia porti un allungamento tecnico dei tempi di approvazione a giovedi'. I fedelissimi del premier Berlusconi con questa mossa non solo vogliono evitare modifiche e un terzo passaggio in Senato, ma anche bloccare ogni confronto con le opposizioni che potrebbe aprire scenari indesiderati di governo di larghe intese. La Fiducia, ha detto Italo Bocchino (Fli), serve ''a blindare una maggioranza confusa e sbandata''. Ma la manovra, se assicura il pareggio di bilancio nel 2013, non risolve il problema principale che ha causato il tilt dei mercati ad agosto: una crescita che permetta di abbassare il rapporto tra debito e Pil. Questo, secondo l'Ocse, subira' addirittura una flessione dello 0,1% nel terzo trimestre 2011. Le opposizioni (Francesco Boccia e Stefano Fassina del Pd, DOnato Mosella di Api) hanno chiesto misure in questa direzione. Per il presidente dei Giovani di Confindustria, Jacopo Morelli, ''L'Italia e' vicina al naufragio. O profonde ed organiche riforme strutturali, oppure, a breve, il capolinea''. In un clima testo e' arrivata la richiesta di Regioni, Provincie e Comuni al premier Berlusconi di riaprire il confronto sui tagli. E i sindaci giovedi' sciopereranno restituendo al governo le deleghe dell'anagrafe. La giornata e' chiusa con un incontro tra Berlusconi e il futuro presidente della Bce Mario Draghi che ad agosto, in una lettera congiunta con Trichet, aveva suggerito le linee di azione per rassicurare i mercati. Premier e governatore avrebbero esaminato la situazione economica e finanziaria europea e internazionale in un colloquio durato circa mezzora nel corso della quale e' stata valutata anche ''buona'' l'accoglienza che la manovra italiana, nella sua ultima versione, ha avuto dai mercati, ma anche gli osservatori internazionali.