RASSEGNA STAMPA

31.08.11 - MANOVRA: BOCCIA "SU EVASIONE NON FACCIAMO AMERICANI A META'" ROMA

02.09.2011

(ITALPRESS) - "Come al solito nelle misure del governo prevale la demagogia. E' il caso delle nuove presunte norme antievasione. Non facciamo gli americani a meta': il sistema fiscale statunitense deve essere preso nel suo insieme altrimenti si tratta dell'ennesimo e inutile spot. Il problema non e' l'ammontare dell'evasione ma il reato in se. Se si stabilisce che il carcere e' la pena per il reato di evasione allora la proposta del governo e' assurda". Lo afferma Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni economiche del Pd. "Se evadi vai dentro sempre, dopo di che si stabilisce per quanto tempo in base alla gravita' del reato. Tra l'altro un altro aspetto inconcepibile della nuova proposta e' la sospensione della condizionale, di fatto impraticabile - aggiunge -. Se si vuole veramente combattere l'evasione si deve puntare sul contrasto di interessi fra contribuenti, garantendo ad esempio, la possibilita' per i lavoratori dipendenti di beneficiare di deduzioni. Inoltre, come proponiamo da tempo, per effettuare un efficace contrasto all'evasione e' necessario ridurre a 250 euro la soglia minima per l'impiego dei contanti. Se si parte da queste basi allora ha un senso parlare di lotta all'evasione. In proposito non hanno senso proposte surreali quale chiedere agli enti locali di occuparsi dei redditi dei contribuenti - conclude Boccia -. E' un'idea balzana a fronte anche dei continui tagli a cui sono sottoposte le autonomie che vedono ridursi personale e risorse. Esiste l'Agenzia delle entrate per questo scopo, le si consenta di mettere online i redditi degli italiani visto che dispone dei data base necessari e la si finisca di cercare di imbrogliare le carte. Se si vuole fare sul serio ci si confronti con le nostre proposte; noi siamo sempre stati disponibili mentre, purtroppo, il governo le ha sempre respinte".

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