Roma, 13 ago. (Adnkronos) - ''Siamo in presenza di una manovra iniqua e disorganica basata esclusivamente su tagli a carico delle fasce medie e medio basse, in cui si dimentica l'unico vero requisito fondamentale: la crescita. Il contributo di solidarieta' e' il solito aumento di tasse per chi gia' le paga. L'intervento sull'irpef, infatti, colpira' i soliti noti, salvando coloro che hanno beneficiato dello scudo fiscale, i grandi evasori e i grandi patrimoni. La nostre misure invece intendono colpire questa ingiustizia''. Lo dichiara Francesco Boccia del Pd. ''La nostra manovra -spiega- e' alternativa a quella del governo ed e' basata su un principio fondamentale: garantire la coesione sociale e quindi chi ha di piu' deve dare di piu'. Le risorse vanno prese dagli evasori, dai grandi patrimoni, dai costi della politica e dalle liberalizzazioni. I tagli lineari proposti da Tremonti sono una scelta dannosa che non da alcuna garanzia per i prossimi anni. Le nostre misure, invece, mettono tra l'altro a frutto le risorse improduttive dello stato come nel caso della proposta di dismissione degli immobili pubblici. La nostra manovra, a differenza del governo Berlusconi che lo trascura, interviene sul nodo nevralgico della crescita, elemento fondamentale non solo per far ripartire il paese ma anche per non vanificare gli sforzi tremendi che si stanno imponendo al paese''. ''Inoltre, neanche in una fase drammatica come questa Tremonti e il governo hanno sentito il bisogno di fare autocritica sulla abolizione dell'Ici per i piu' benestanti, unica vera tassa federale che avrebbe contribuito a salvare gli enti locali, garantendo equita' e autonomia impositiva. Infine al ministro Tremonti che sembra sentire il richiamo della scrittura possiamo consigliarli fin da ora un titolo per il suo prossimo libro: 'I miei disastri''', conclude Boccia.