(ANSA) - BARI, 1 AGO - ''Sono troppi coloro che si arricchiscono sulle tragedie e sui dolori di Taranto'': perquesto, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, conferma ''la decisione di voler investire 200 milioni di euro per costruire a Taranto un Polo della salute che fornisca cura-assistenza agli ammalati e sia legato anche alla didattica e alla ricerca''. E' cosi' confermato l'investimento di 200 milioni per un grande nuovo ospedale pubblico tarantino che sorgera' sia se sara' attuabile la sperimentazione gestionale del San Raffaele di Milano, cosi' come era stato previsto originariamente, sia con un'altra struttura di eccellenza, se la Fondazione di don Verze', a causa della propria crisi economico-finanziaria, non dovesse fornire adeguate garanzie. Il bando per la progettazione del nuovo ospedale - ha spiegato Vendola - sara' pubblicato dopo le opportune verifiche che la Fondazione del San Raffaele del Mediterraneo fara' col nuovo management del San Raffaele di Milano per avere certezza e garanzia di continuita' del progetto di ''sperimentazione gestionale''. Una scelta ha precisato Vendola ''condivisa dall' inizio da tutti i partiti che formavano la vecchia amministrazione e confermata da tutti quelli che formano la nuova amministrazione''. Sono state infatti forti le polemiche all'interno del centrosinistra per una scelta malvista dal presidente del Pd pugliese, Michele Emiliano, e che il deputato Francesco Boccia (Pd) ha definito ''un errore su una scelta strategica''. Ma al Pd Vendola ha risposto spiegando che chiarezza e' stata fatta. ''E' chiaro infatti a tutti di cosa stiamo parlando. Volendo dare il meglio a Taranto abbiamo scelto il meglio in Italia: l' Universita' Vita-Salute San Raffaele e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico San Raffaele. E sia chiaro che con il San Raffaele di Milano non abbiamo alcuna relazione economico-finanziaria. Qui si parla solo di una sperimentazione gestionale di tre anni. Aspettiamo di avere un'interlocuzione per ottenere tutte le garanzie, che devono arrivare entro il 15 settembre''. ''Per noi - ha aggiunto Vendola - non cambia il progetto, comunque vada. Anche nell'ipotesi, per noi remota, che falliscano la prima universita' d'Italia e il Primo Irccs d' Italia, daremo 200 milioni per questa grande opera pubblica, ospedale che la citta' di Taranto merita''. Attendere gli eventi confermando comunque l'investimento e'una scelta piaciuta al capogruppo consiliare del Pd alla Regione, Antonio Decaro, che nei giorni scorsi aveva chiesto a Vendola ulteriori momenti di riflessione. ''Il progetto deve assolutamente andare avanti ma dobbiamoessere certi di affidare a mani sicure le ingenti risorse''. Per Decaro, se le vicende della Fondazione San Raffaele di Milano non evolveranno ''per il verso giusto'', l'ospedale tarantino potrebbe essere costruito dalla Regione Puglia insieme con l'Asl e con gli enti pubblici coinvolti: ''Al San Raffaele di Milano potrebbe essere affidata la direzione medico-scientifica (sulle cui capacita' nessuno hadubbi) dell'ospedale stesso''. Il Pdl pugliese ribadisce invece, con il capogruppo consiliare Rocco Palese, ''la sempre piu' ineludibile necessita' di un confronto in Commissione Sanita' su una relazione del governo regionale che ne illustri implicazioni e stato dell'arte, su cui ascoltare le opinioni e i suggerimenti del Consiglio regionale''.