(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Una leggerezza compiuta per essersi fidato nella buona fede altrui, che non porta alle dimissioni da ministro dell'Economia ma a quelle, gia' eseguite, ''da inquilino'' in modo da andare avanti senza scossoni nel momento in cui l'attacco dei mercati all'Italia e' ''una questione europea'' in cui conta la speculazione ma il nodo vero e' ''la fiducia nell'euro''. Giulio Tremonti, che definisce ''molto importante'' il documento delle parti sociali che chiede discontinuita' per la crescita, prepara un'offensiva mediatica di domani con una lettera al Corriere della Sera e un intervento in tv. Tremonti vuole spiegare cosi' il suo punto di vista nella vicenda dei pagamenti in contanti al suo ex consigliere politico Marco Milanese per la casa di Roma nella quale ha abitato fino a poche settimane fa. E' il primo pomeriggio quando il ministro, prima attraverso il suo entourage e poi direttamente, fa sapere che rispondera' con una lettera all'invito di chiarimenti avanzato dall'editorialista del Corriere della Sera, l'ambasciatore Sergio Romano. Una dichiarazione che arriva dopo una giornata convulsa dove le voci di dimissioni di Tremonti sono rimbalzate in mattinata per le sale operative della Borsa causando un nuovo scivolone degli indici azionari e un allargamento degli spread mentre era in corso il consiglio dei ministri e una delicataasta di Titoli di Stato, chiusa con successo ma a caro prezzo per il Tesoro che ha dovuto pagare forti rendimenti. Un film gia' visto prima dell'approvazione della manovra quando le ipotesi di uscita del responsabile dell'Economia avevano causato preoccupazioni fra analisti e investitori. A escludere le dimissioni del superministro arriva cosi' il leader della Lega Umberto Bossi secondo cui quella compiuta da Tremonti ''e' una buccia di banana, una stupidaggine, non e' un fatto grave, e' una superficialita'''. E lo stesso ministro alla conferenza stampa della Cdp si limita a dire di essersi ''dimesso...da inquilino'' e che rispondera' domani alle sollecitazioni dell'ambasciatore Sergio Romano. Dichiarazioni che fanno sollevare le opposizioni: ''Il ministro Tremonti - spiega Francesco Boccia del Pd - ha il dovere di rispondere in Parlamento delle sue scelte: l'annunciato e atteso intervento sul maggiore quotidiano italiano non potra' mettere in secondo piano il fatto che l'economia del nostro paese e' ferma a causa delle sue scelte''. E Antonio Borghesi dell'Idv chiede a Tremonti di ''evitare di fare battute di spirito. Piuttosto venga in Parlamento a chiarire i lati oscuri della vicenda che lo riguardano e dimostri, carte alla mano, di non aver pagato in nero l'affitto della casa. Se non e' in grado di farlo, l'atto ovvio e conseguente sono le immediate dimissioni''.