(DIRE) Roma, 20 lug. - "Abbiamo chiesto al governo, senza ottenere risposte convincenti, che fine abbia fatto il tanto sbandierato Piano per il Sud: e' stato licenziato lo scorso 26 novembre dal Consiglio dei Ministri ma resta ancora al punto di partenza. Il Piano aveva ottenuto, tra l'altro, le critiche del Commissario alle politiche Regionali, Johannes Hahn, che ne aveva rilevato l'assenza di concretezza realizzativa e di risorse". Lo ha detto Sergio D'Antoni, replicando alla Camera alla risposta che il ministro Fitto ha dato all'interrogazione urgente presentata oggi dal Gruppo del Pd e firmata da Francesco Boccia, Ludovico Vico. "Il ministro Fitto- ha spiegato D'Antoni- ha potuto esporre molti progetti, tutti da realizzare: non ha potuto dire nulla di cio' che e' stato fatto perche' la verita' e' che nulla e' stato fatto per il Sud. Anzi, gli unici strumenti utili per lo sviluppo del Meridione sono stati cancellati: pensiamo ai crediti d'imposta per l'occupazione e quelli per gli investimenti, solo promessi nel Decreto Sviluppo ma poi cancellati". Sul versante della dotazione regionale dei Fondi Fas, il governo ha "perseguito una folle opera di dirottamento di risorse, restano i Fondi strutturali europei che rischiano di essere vanificati da un governo che non vuole sostenere il Sud e attua una inaccettabile politica non solo anti-meridionale ma anche anti-nazionale, sacrificando il Sud e l'unita' del paese".
