(DIRE) Roma, 9 lug. - "La riapertura dei mercati, dopo il venerdì nero, impone segnali chiari da parte del governo al quale chiediamo un atto di responsabilità: i ministri non possono continuare a litigare assistendo passivamente al possibile attacco di speculatori al nostro debito". Lo afferma Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera. "Innanzitutto, il Partito democratico- spiega Boccia- chiede al governo di sostenere in sede europea la sospensione immediata delle vendite allo scoperto di Cds (Credit Default Swap), degli strumenti derivati e dei titoli speculativi sui debiti sovrani". In questo momento si tratta di "un atto dovuto nei confronti del paese. Inoltre chiediamo una riflessione sulla manovra che non puo' essere proposta nei termini avventuristici dei giorni scorsi: servono risorse e non possono essere tolte a chi ha gia' molto poco. Le misure indispensabili sulle quali pretendiamo risposte sono le seguenti: tagli alle pensioni d'oro e non a quelle minime, adeguamento della tassazione delle rendite finanziarie ai livelli europei, cancellazione dell'iniqua 'imposta sui bot' e l'introduzione della Tobin Tax". Su queste proposte, conclude, "il governo rifletta, perché non ha altre scelte se vuole ripianare i conti e mantenere l'indispensabile coesione sociale ". (Com/Lum/ Dire)