(ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''E' evidente a tutti che la parita' tra uomo e donna non puo' essere stabilita per legge. Ma poiche' la stessa parita' e' garantita da una legge superiore, che e' poi la legge naturale, un provvedimento legislativo dello Stato puo', anzi deve, riportare tutto e tutti a uguali condizioni di partenza. Per questo motivo il Pd e l'associazione TrecentoSessanta, con la cofirmataria della legge bipartisan Alessia Mosca, hanno fortemente creduto alla forza coattiva della norma''. Lo scrive sul sito di TrecentoSessanta, Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera. ''Quando - prosegue - la realta' e' impossibile da cambiare semplicemente attendendo che le generazioni cambino e cambi soprattutto il nostro modo di pensare e d'intendere la vita, non c'e' altra strada che la responsabilita' della politica. E nel rapporto tra uomini e donne, in Italia la Politica si porta dietro pesanti responsabilita' di silenzi, di azioni non fatte e di colpe dei ritardi che oggi viviamo''. ''Nel 1932 entro' la prima donna in un Cda importante. Da allora sono passati quasi 80 anni, le donne nei Cda sono appena il 6%. Troppo poco per poter aspettare altri 80 anni. Questa legge servira' a tutti: donne, uomini e soprattutto alle aziende che avranno la linfa di nuovi talenti troppo a lungo confinati fuori dai centri decisionali. Poi, tocchera' alle assemblee elettive''.