Roma, 24 giu. (Adnkronos) - ''Mentre trapelano informazioni rassicuranti sulla manovra economica, soprattutto in merito agli auspicabili ma insufficienti tagli ai costi della politica, noi abbiamo avuto notizie che invece ci preoccupano molto: nel testo allo studio del Tesoro ci sarebbero anche tagli alle pensioni e agli stipendi pubblici. Se questo fosse confermato, significherebbe che lo sforzo economico chiesto all'Italia sarebbe scaricato solo su una parte del paese e non sulle pensioni d'oro e sui redditi piu' alti, a partire da quelli superiori ai 300mila euro fino a quelli milionari, come secondo noi bisogna fare''. Lo afferma Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera. ''Il Partito democratico -spiega- chiede al governo di assumersi la responsabilita' di misure che non tocchino ulteriormente i delicati equilibri sociali gia' messi a dura prova dalla lunga crisi: una manovra di dimensioni eccezionali come quella che sta per essere varata deve essere sostenuta dalla parte ricca del paese - redditi milionari, rendite e transazioni finanziarie e categorie privilegiate - e non da quella piu' debole''.