RASSEGNA STAMPA

Boccia avverte i grillini: attenti o si va al voto. «Il Pd non è un donatore di sangue»

10.11.2019

Intervista rilasciata a Elena Polidori, pubblicata su QN

Ministro Francesco Boccia (Affari Regionali), il governo scricchiola sotto la voglia di Mittal di fuggire da Taranto. I grillini sono in ordine sparso, è uno scenario da crisi imminente. «Intanto: stiamo parlando della più grande acciaieria italiana ed è chiaro che, quando un`azienda di quelle dimensioni va in crisi, scatta l`allarme rosso nel Paese. Venerdì abbiamo però visto il primo presidente del Consiglio della storia italiana andare davanti ai cancelli quando altri ministri, prima di lui, ci sono andati scortati da pullman di polizia e carabinieri. Conte ha detto: io ci sono, il governo c`è. Non era scontato».

Eppure gli scricchiolii si sentono chiaramente. «Va gestita un`emergenza nazionale. Mittal ha vinto una gara e, all`improvviso, dice che non è in grado di onorare il contratto. Noi siamo in attesa della loro ultima parola». Che non arriva. «Arriverà. Dopo di che, se Mittal decidesse di andare via, dovremmo trarne le conseguenze». Allora c`è un plano B? «L`amministrazione straordinaria da parte dello Stato, che ha già salvato e risanato l`azienda. Una cordata alternativa non c`è».

La questione centrale della marcia indietro, per di capire, non è lo scudo giudiziario. «Se fosse stato solo quello sarebbe stato già risolto. ll problema vero sono i 5mila esuberi che ArcelorMittal mette sul piatto, un ricatto che non possiamo accettare in alcun modo».

Si è fatto un`Idea delle vere ragionl della marcia indietro della multinazionale? «L`ho detto in Parlamento e, per questo, mi sono inimicato un po` dimrsone. ArcelorMittal in Europ a circa 15 stabilimenti, quello di Taranto è uno dei tanti. L`altra cordata, un po` italiana, con Leonardo Del Vecchio, Cdp, Jindal e Arvedi avrebbe avuto in Taranto l`unico stabilimento europeo, l`unico di quella cordata. Insomma, un conto è essere uno dei tanti, un conto l`unico».

È stato fatto un errore? «Mittal ha vinto una gara sulla base di un progetto. Che rinnega».

Nel frattempo, i grillini vanno in ordine sparso. La maggioran« za di governo sopravviverà a questa crisi? «li nodo politico è questo. Il Pd c`è, ha fatto le sue scelte. Anche M5s ha fatto le sue, ora vive una fase difficile, ma noi del Pd non possiamo essere donatori di sangue in eterno: o si è alleati fino in fondo, o si torna al voto. Non è possibile che ogni settimana ce ne sia una. lo credo in questa alleanza, la considero naturale e a lungo termine, ma se qualcuno fa un passo indietro sappia che dietro c`è solo il burrone, un burrone profondo. Dunque, o si costruisce, o si va al voto. Alternativa diversa non c`è».

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