RASSEGNA STAMPA

17.06.11 - GRECIA. BOCCIA: EUROPA A DUE E L'ITALIA TACE

17.06.2011

(DIRE) -  Roma, 17 giu. - "Visto che la crisi della Grecia viene ormai affrontata da un'Europa a due, quella di Merkel e Sarkozy, vorremmo almeno sapere dal governo italiano se il nostro paese dovra' partecipare al secondo piano di salvataggio e in che forme". Lo chiede Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd, rivolgendo un'interpellanza al ministro dell'Economia per chiedere "quale sia l'impatto sui nostri conti pubblici, sempre piu' in difficolta', di questo nuovo intervento che altri stanno decidendo anche per nostro conto e alla vigilia di una manovra superiore ai 40 miliardi che il Governo continua a nascondere. Dopo il vertice di oggi a Berlino, si apprende anche che l'adesione dei privati (di fatto la partecipazione delle banche) al secondo piano di salvataggio per la Grecia sara' su base volontaria".Boccia aggiunge: "Non ci e' dato sapere, invece, quale dovra' essere il ruolo e il compito della

Bce rispetto ai Titoli di Stato greci che ormai nessuno sottoscrive piu' nonostante i rendimenti alti e fuori controllo. Insomma, ci sono molte questioni delicate che richiederebbero un'autorevolezza, una presenza e un attivismo del nostro governo che invece e' del tutto silente. Vorremmo inoltre capire se la nuova 'Europa a due' si preoccupa realmente e prioritariamente dell'euro, dell'Europa e dei paesi in difficolta' (la Grecia, purtroppo, sara' seguita a ruota nelle difficolta' sociali da Portogallo e Spagna con l'Italia non immune), o soprattutto del salvataggio delle banche piene di titoli dei paesi a rischio. Da queste scelte deriva non solo il futuro della Grecia ma anche la tenuta politica e la credibilitá dell'Alleanza europea; e l'Italia, in questo scenario, non c'e'".

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