Intervista rilasciata a Giovanna Casadio, pubblicata su la Repubblica
Alla proposta di Prodi di una "coalizione Ursula" per uscire della crisi è favorevole o contrario?
«Il Professore sa quanto affetto provo nei suoi confronti, ma la"coalizione Ursula" in Italia avrebbe senso se ci fossero impegni chiari. Con la destra e la sinistra insieme in Europa sono cresciuti i nazionalismi. Se con la von der Leyen, donna del Ppe, si cambia passo, lo capiremo nei prossimi mesi. Non mi sembra abbastanza per fare nascere un governo Italia».
Perché è meglio andare al voto?
«Per fare chiarezza. Quando si è chiari non si ha mai paura del voto. Oggi o si sta con il lavoro, l`equità, la giustizia sociale o si sta con le destre per i dazi e contro l`Europa. Non c`è una via di mezzo e chi la cerca comprando tempo attraverso la gestione del potere, commette un grave errore politico. Dopo tutto quello che è successo in questi 15 mesi tra M5S e Lega diventa necessario il voto per capire chi vuole rappresentare cosa. E oggi ci sono, in un mondo diverso, le stesse possibilità che ci furono nel 1996 quando tutti davano per vincente Berlusconi ma vinse a sorpresa l`Ulivo di Prodi».
Ma proprio lei era favorevole a intese con i 5Stelle e contro la tattica del popcorn - nessun dialogo - voluta da Renzi.
«Certo! E continuo a pensare che sia stato un grave errore politico di Renzi e Di Maio protagonisti della rottura del 2018 senza neppure un confronto. Abbiamo sensibilità sociali comuni, dall`attenzione all`ambiente all`interesse politico di unire Nord e Sud oltre a un`idea di Europa diversa da Salvini».
Su questi punti si può costruire quindi un dialogo?
«Ma dopo il voto, se non c`è una maggioranza. Non dopo un governo di destra come quello M5Stelle-Lega esaltato per 14 mesi e poi scaricato dagli stessi protagonisti».
Renzi ha giocato d’anticipo?
«È stato un tragico errore avere aperto a un nuovo governo prima dell`apertura della crisi. E questo per eccesso di protagonismo. Tra l`altro ha dato ai 5Stelle una centralità enorme. Solo dopo l`apertura della crisi e la sintesi del presidente della Repubblica avremmo posto le nostre condizioni nette per una maggioranza di legislatura o voto immediato».
Si fida dell`ex segretario che propone un governo Pd-5Stelle senza impegnarsi direttamente?
«Per Renzi parla la sua storia e tutti possono farsi un`idea. Penso sia più giusto sfidare a viso aperto Salvini andando al voto. Ma se mai dovesse esserci un governo Pd-M5s Renzi dovrebbe impegnarsi direttamente con il coinvolgimento di personalità a lui vicine come Maria Elena Boschi».