(ANSA) - ROMA, 21 MAG - ''Dire l'avevamo detto non ci
consola. Pretendiamo una svolta senza tentennamenti, senza se e
senza ma. Qui e' in gioco la tenuta del Paese che ha tutte le
risorse, le capacit e i talenti per tirarsi fuori da questa
condizione''.
Cos, Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni
economiche del Pd alla Camera sull'outlook negativo di S&P
all'Italia.
''Le politiche per la crescita sono state tutte sbagliate e
non hanno prodotto risultati dall'inizio della legislatura. Ma
in queste ore il limite principale italiano e' costituito dalle
scelte non fatte sul nostro debito,
sui mercati e nell'eurozona - continua Boccia - Da due anni il
Pd chiede chiarezza sull'uso dei derivati sul nostro debito
pubblico chiaramente nel mirino degli hedge funds dall'inizio
della crisi finanziaria. Con alcune centinaia di miliardi di
debito sottoposto alle speculazioni fatte con cds (credit
default swap) e' stato semplicemente irresponsabile non
sostenere le posizioni della Germania nel divieto delle vendite
allo scoperto nell'Eurozona, come e' ingiustificabile l'assenza
italiana nel richiedere la centralizzazione degli scambi e la
standardizzazione dei contratti''.
''Da oggi - conclude - queste devono diventare priorit con
chiare politiche per la crescita che possono essere fatte solo
con un'assunzione di responsabilit collettiva che chiaramente
travalica la debolezza di questo Governo''.