Intervista rilasciata ad Antonello Cassano, pubblicata su Repubblica Bari
«Primarie? Ok, ma facciamole tutte insieme per la Regione e per Bari a fine anno. Le parole di NichiVendola contro Michele Emiliano mi hanno ferito, sono ingiuste. Quanto al segretario regionale delPd, Marco Lacarra è stato troppo condizionato dalle dinamiche romane: ora serve una personalitàforte».
Francesco Boccia è il parlamentare pugliese più importante su cui possa contare Fronte Dem, la corrente di Emiliano, all’interno del Pd. Ora è proprio lui a rispondere alla proposta lanciata su questogiornale dalla senatrice renziana Teresa Bellanova di convocare le primarie per scegliere il prossimocandidato governatore del centrosinistra.
Onorevole, il Pd viene fuori da un’altra assemblea drammatica. È stato confermato Maurizio Martina come segretario, ma anche il governatore laziale Nicola Zingaretti sembra aver spuntato la data di febbraio prossimo per il congresso: cosa pensa della sua candidatura a segretario del Pd?
«Non l’ho ancora capita. È una personalità rispettabile. Nel Lazio ha messo insieme tutto il centrosinistra, cosi come ha fatto Emiliano in Puglia, allargando i confini. Per noi è fondamentale sentirlo sulla linea politica, dall’ambiente alla povertà e al lavoro».
La corrente di Emiliano appoggerà Zingaretti?
«E prematuro per dirlo. Direi che è giusto che Fronte Dem abbia un proprio candidato».
Questo candidato potrebbe essere lo stesso Emiliano?
«Questo può deciderlo soltanto lui».
Lei hai parlato delle aperture di Emiliano nel centrosinistra. Ma il governatore è accusato di aver aperto troppo a destra.
«Emiliano storicamente è sempre piaciuto a molti elettori di centrodestra. È così dal 2004. Ma io non ho mai visto ad altri fare cose di sinistra come quelle fatte da lui: dalla ricostruzione del Petruzzelli alla Fibronit e a Punta Perotti. Per non parlare dell’operazione chiesa russa».
Intanto qui in Puglia fa discutere la proposta della senatrice Bellanova di fare le primarie per scegliere il candidato governatore del centrosinistra per le regionali del 2020. Cita proprio l’esempio positivo delle primarie del 2010 fra lei e Vendola. Cosa ne pensa?
«Allora le primarie servirono a mettere insieme la coalizione, perché se il centro sinistra fosse andato diviso alle elezioni avrebbe perso. In questo caso servirebbero più per mettere insieme il Pd. Figuriamoci se Emiliano potrebbe sottrarsi, lui che è a prescindere un sostenitore delle primarie. L’importante è che non si usino le primarie come arma di attacco politico. Per questo io lancio una proposta».
Quale?
«Vogliamo fare le primarie? Facciamole a ottobre-novembre e facciamole insieme, sia per scegliere il candidato sindaco del Comune di Bari sia per il candidato governatore della Regione. E convochiamole per lo stesso giorno. Si fa un patto politico tra le forze che ci stanno».
Legare i destini di Emiliano e Antonio Decaro?
«Ma non è legare tanto per legarli, perché insieme hanno vinto e lavorato in questi anni. Ed entrambi stanno governando molto bene. La mia posizione è che le primarie non servano né a Bari né in Puglia. Ma possono servire al massimo per aggregare il centrosinistra».
Quindi primarie a fine anno o nulla?
«Entro fine anno, in maniera tale che i due vincitori si costruiscano, Michele in particolare, una alleanza adeguata. Perché vorrei che fosse chiaro a Bellanova: il Pd da solo così non è più autosufficiente. proprio a causa delle politiche fatte in questi anni che hanno distrutto il centro sinistra nazionale».
A proposito di Vendola, in un’intervista a Repubblica ha attaccato duramente il governatore Emiliano accusandolo di una mancanza di valori, coperta indossando maschere da grillino, da leghista, da fascista e perfino da bandito. Cosa ne dice?
«Mi dispiace, sono parole che amareggiano e non sono parole da Vendola. Non so cosa sia successo di personale più che di politico fra loro. Giudizi fuori luogo, sbagliati e ingenerosi. Quando c`è stato bisogno di compattare il centrosinistra io ho dato una mano e Nichi ha potuto così governare col sostegno di tutti. Adesso c’è bisogno di generosità. Dobbiamo ricostruire il centrosinistra anche con Nichi. Spero che fra i due si possa ricomporre tutto perché sono due personalità che non possono restare divise».
A fine anno si terrà il congresso anche qui in Puglia. Lo ha annunciato il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, per scegliere così il suo successore per il Pd pugliese.
«Io auspico un segretario che sostenga l’operato del presidente di Regione, perché devo dire che non è stato cosi in questi ultimi due anni. Lacarra è stato spesso condizionato dalle dinamiche romane e questo mi è dispiaciuto. Il segretario pugliese deve essere un segretario del Pd e dei pugliesi. Ora ci vuole una personalità forte».