22.05.2010
Crisi: Boccia (Pd), Tremonti blocchi vendite allo scoperto.
Italia lavori in sede Ue per estendere misura in tutta larea. Il Pd chiede al governo di assumersi la responsabilita' di un significativo inasprimento della tassazione sulle operazioni speculative ma soprattutto di adoperarsi affinche' anche l'Italia, come ha fatto il governo tedesco, imponga uno stop alle vendite allo scoperto: una decisione non piu' rinviabile a giudizio del coordinatore delle commissioni economiche del partito Francesco Boccia, firmatario con Michele Ventura, Giampaolo Baretta e Alberto Fluvi di un'interpellanza al ministro dell'Economia.
Nell'interpellanza Boccia fa riferimento alla decisione presa lo scorso 18 maggio dal governo tedesco di bloccare con effetto immediato le vendite allo scoperto dei titoli di Stato e delle azioni delle dieci maggiori societa' quotate alla Borsa di Francoforte ''riportando di fatto alla loro finalita' originaria l'uso dei credit default swap, oggi trasformati da strumenti di copertura in strumenti speculativi''.
''Il divieto - spiega ancora Boccia - si applica solo in Germania e non impedisce che si possa speculare al ribasso su questi titoli mediante soggetti finanziari che si trovano in altri Stati dell'eurozona: per questo la misura, come prevedibile, ha creato tensioni nei mercati, riconducibili al fatto di non essere stata coordinata. E' evidente che se tutti gli Stati dell'area euro adottassero una misura analoga, nessuno potrebbe piu' sfuggire alla regolamentazione, poiche' un operatore non residente nella eurozona, per operare su tali titoli, ha bisogno di un operatore residente nell'area per poterli tradurre in propria valuta. Il Gruppo del Pd sottolinea questa esigenza da tempo: percio' - prosegue Boccia chiediamo che Tremonti risponda alla nostra interpellanza spiegando se intenda procedere a misure analoghe a quelle del governo tedesco, bloccando la possibilita' di vendite di titoli allo scoperto in Italia, facendosi promotore dell'estensione di questa misura a tutta l'eurozona, per garantire la sua efficacia''. (ANSA).