Governo: Boccia (Pd) a Sacconi, su lavoro, fisco e giustizia possibili convergenze.
Purtroppo alla sua sensibilità si contrappone il silenzio di Tremonti.
Roma, 19 set. - (Adnkronos) - 'Nei momenti di caos assoluto e di conflitti, come quello che viviamo, un po' di gente con la testa sulle spalle c'e' sempre. Sacconi fa il suo mestiere di ministro del lavoro e cerca in qualche modo di far passare le sue tesi al paese.
Lui con noi sa dove venire, cioe' in Parlamento'. Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Pd, non chiude all'appello rivolto dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ai moderati e ai riformisti del paese. 'Purtroppo -sottolinea Boccia all'ADNKRONOS- alla sensibilita' di Sacconi si contrappone il silenzio assordante di Tremonti'.
'Sacconi sa benissimo che il Pd sulle riforme c'e' da tempo', ricorda. La via e' stretta, perche' 'dubito che l'asse Tremonti-Bossi possa consentire di fare proposte rivoluzionarie', ma 'se Sacconi ha coraggio, noi ci siamo', insiste Boccia. E assicura che 'con questo approccio, su lavoro, fisco e giustizia si possono trovare delle convergenze'. Il Pd 'ha le idee chiare' e sul lavoro e sulla giustizia ha 'sciolto i nodi all'assemblea nazionale della primavera scorsa'. 'Se l'appello di Sacconi e' in buona fede, trovera' tutto il Pd pronto, non solo una parte. Penso alla necessita' di dare una svolta alle politiche di welfare, con l'abbassamento delle tasse sui salari piu' bassi e avendo il coraggio di riscrivere il welfare sostenendo i giovani e chiedendo a chi ha qualche anno in piu' qualche sacrificio in piu'.
Se invece l'appello di Sacconi 'e' stato fatto in un momento di scoramento, comprensibile perche' la sensibilita' di Sacconi spesso si scontra con l'indisponibilita' di Tremonti, di questo dibattito si perdera' traccia dalla mattina alla sera, diventa il solito chiacchiericcio...'.