da Corriere della Sera
Presidente Boccia, ha scatenato un putiferio stralciando in commissione Bilancio alla Camera venti norme dalla legge di Stabilità.
“Il governo Renzi ha fatto una manovra concentrata su grandi scelte con l`obiettivo di far ripartire l`economia. Il mio intervento serve a non trasformare uno strumento di governo in un mercato delle vacche”.
Lei cancella i fondi per gli Lsu di Napoli e Palermo in un momento di tensione sociale.
“Non li cancello. C`è un fondo apposito presso la presidenza del Consiglio già usato in passato cui attingere. Perché farlo nella manovra?”.
E quelli per gli imprenditori agricoli?
“Restano. La norma va solo riscritta. L`ho già spiegato a chi di competenza, che lo ha capito”.
Le norme sulle dismissioni in Rai?
“Non ne capisco il senso: nella relazione tecnica la norma non è cifrata. A che serve?.
Forse a riformare la Rai?
“Lo vede? Non c`entra con la manovra”.
Alcuni colleghi del Pd l`hanno attaccata.
“Gente che non ha mai visto neanche un bilancio. Sono i soliti ventriloqui del leader che tentano di interpretarlo. Ma il leader dovrebbe ascoltare le persone leali non solo i fedeli...”.
Ma il premier non le ha detto niente?
“Assolutamente no”.
E se ora quelle norme stralciate tornassero come emendamenti?
“Ho l`ultima parola sull`ammissibilità degli emendamenti”.
Ma al Senato...
“Secondo prassi non si reinseriscono norme stralciate nell`altro ramo del Parlamento.
Non la urta che qualcuno pensi: “È un "lettiano", sta facendo ostruzionismo”?
“Non c`entra nulla. Considero il ruolo del presidente della Bilancio come quello di chi garantisce i conti dello Stato. Per tutti”.
Come giudica questa manovra?
“L`ultima nostra possibilità visto che nel 2015 la crescita sarà vicina allo zero. Mi spiace per il Sud: gli sono stati sottratti 4 miliardi del Piano di azione e coesione. E lì nessuno ha protestato...”.