04.12.2009
Finanziaria: Pd, stop utilizzo Fondo TFR, creerà deficit.
Grave che Regioni usino Fondi Fas per debiti Sanità.
(ANSA) - ROMA, 4 DIC - Il Pd dice no all'utilizzo del Fondo Inps per il Tfr per la copertura in Finanziaria del cosiddetto ''Patto per la salute'': in una conferenza stampa I Democratici hanno sostenuto che a regime ''l'operazione scontera' probabili effetti di deficit''; contestata anche la norma che da' la possibilita' alle regioni di utilizzare i fondi Fas per ripianare il deficit della sanita'.
Il vice-capogruppo del Pd alla Camera, Michele Ventura, ha contestato l'affermazione del sottosegretario Giuseppe Vegas, secondo il quale anche il governo Prodi ha fatto una analoga operazione. "Allora il centrosinistra - ha detto Ventura - utilizzo' quelle risorse per le infrastrutture e per un trienni; oggi invece vengono usate per coprire la spesa corrente e non per un tempo limitato". Questo secondo punto crea l'aspetto piu' problematico: "questa oeprazione scontera' probabili effetti di deficit, non nell'immediato, ma dal 2016; su questo abbiamo fatto una proiezione che e' molto chiara".
Duro il giudizio sulla norma adottata dalla FInanziaria che da' la possibilita' alle regioni, per coprire il deficit della sanita', di utilizzare i Fondi Fas, destinati originariamente allo sviluppo. "Questi fondi - ha detto Ventura - sono diventati una barzelletta; abbiamo in sequenza il ministro Scajola che non porta al Cipe lo sblocco dei Fondi Fas per i Piani regionali, e ora in Finanziaria c'e' l'utilizzo di queste risorse per coprire la spesa corrente della sanita'".
"Questi Soldi - ha detto Francesco Boccia - serviranno nelle regioni meridionali a coprire i costi per le auto blu, per le spese improprie della sanita' e dei dirigenti delle Asl, e non piu' per lo sviluppo". A tal proposito Boccia ha pure annunciato un emendamento del Pd al Patto per la salute contenute nella Finanziaria che introduce "la separazione netta tra controllati e controllori", con norme riguardanti i revisori dei conti nelle Asl e le nomine dei Direttori generali. (ANSA).