RASSEGNA STAMPA

Governo: irresponsabile chi dice che non voterà figucia

26.04.2013
Roma, 25 apr. - "Ho detto solo quello che pensano tutti i nostri militanti: il voto su un governo non e' un voto di coscienza, non stiamo votando eutanasia o il divorzio. L'essenza di un partito e' tutta qui". Francesco Boccia (Pd) a Tgcom24 torna sulla possibilita' che chi non vota la fiducia al governo sia espulso dal partito. "Abbiamo votato tutti Napolitano, che ha tracciato una strada chiara. Da quella strada- aggiunge- e' nato questo solco. I nostri compagni di partito non devono allarmarsi prima del tempo dicendo che non daranno il voto. Sono irresponsabili coloro che dicono che non voteranno senza sapere quello che accadra'. Ditemi se questo significa saper stare in un partito. Non sanno come sara' composto il governo, se fossero stati in buona fede avrebbero prima aspettato i nomi dei ministri per poi esprimere un giudizio. Tutti quelli di buonsenso che hanno fatto un appello nei giorni scorsi hanno detto la stessa cosa non perche' si sono messi d'accordo. Se chi fa politica alimenta solo la pancia o qualche tweet nel breve avra' qualche consenso in piu' ma non rende un servizio al paese. A Civati e Puppato chiedo di andare oltre la sostanza dei tweet per aiutarci a costruire il governo del paese. Se invece loro ritengono che Napolitano non abbia diritto a questo consenso lo dicano chiaramente ma la partita, piu' che da congresso, diventa da campagna elettorale grillina". Francesco Boccia aggiunge: "Non subiremo alcun ricatto sui contenuti, abbiamo detto con chiarezza che il governo deve consentire alla legislatura di diventare costituente. Per farlo occorre un governo autorevole che non puo' essere solo del Pd, perche' non potrebbe sopravvivere". Quanto al 'no' di Vendola, Boccia spiega: "Mi auguro possa essere rivisto sulla base delle cose che Enrico Letta dira' alla fine delle consultazioni. L'imu? Perche' tutti noi che abbiamo un reddito considerevole non dovremmo pagarla? Sono d'accordo che vada alleviata la condizione di chi sta male, ma non di tutti, perche' dobbiamo prendere voti da tutti. Trovo che sia demagogico. Spero che il Pdl delimiti le richieste alle proposte fatte da Napolitano che son quelle dei saggi. Se il perimetro e' quello, il governo nasce sicuramente. Se invece si trasforma nella rivendicazione di alter cose diventa tutto piu' complicato".

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