12.09.2009
Apc-Pd/ Boccia: Tonini irresponsabile clima da ring tradisce primarie
"Si rischia di minare l'idea stessa di nuovo partito"
Roma, 12 set. (Apcom) - Le parole pronunciate da Giorgio Tonini al Riformista sono "irresponsabili", creano un "clima da ring" nel Pd che "tradisce lo spirito delle primarie". Francesco
Boccia, deputato democratico ed esponente della mozione Bersani, replica al senatore di area veltroniana, schierato con Franceschini, che oggi sul riformista ha rimproverato a Bersani l'alleanza con "i Bassolino, i Loiero, quelli che amministrano la Puglia degli scandali". Dice Boccia: "Molti stanno tradendo lo spirito delle primarie. E di fatto si rischia di minare, forse inconsapevolmente, l`idea stessa di quel nuovo partito, il Pd, che parte dal lungimirante progetto di Romano Prodi di dare una casa comune, europea e riformista, al socialismo e al cattolicesimo in politica, assi portanti della storia repubblicana".
Aggiunge Boccia: "Con le parole incoscienti di Tonini oggi affidate all'ennesima intervista (questa volta al Riformista), si tradiscono le primarie come momento di confronto dialettico sui programmi e sulle idee che devono animare la nostra azione politica e si trasforma tutto in un ring. Adesso basta, se vogliono far andare in vacca tutto perché perdono noi non ci stiamo. E Bassolino nel 2007 a Tonini andava bene?".
"Vogliamo tutti bene al Pd? - continua Boccia - Bene, allora facciamo tutti un passo indietro nelle nuove assemblee che andiamo a costituire. Lo dico anch'io che dovrei essere tra i cosiddetti nuovi, ma ho già un ruolo, come Tonini e tanti altri.
Se vogliamo bene al Pd e al progetto, al sogno di questi 15 anni di ulivo, allora candidiamo esclusivamente i militanti che hanno dato senza mai chiedere nulla in cambio, candidiamo giovani e anziani che non hanno ruoli istituzionali. Liberiamo il partito dagli impiegati a tempo indeterminato della politica e dalle stucchevoli ipocrisie. Lo dico per esclusivo interesse del Partito che andiamo a costruire convinto come sono che questo è l`ultimo tram per presentare agli italiani una proposta moderna di società".
"Questa - conclude - è una proposta operativa per la quale non c`è bisogno di alchimie correntizie: basta un patto tra gentiluomini, cioè i candidati segretari. Spero che l`appello per una forte unità del partito venga raccolto da tutti i rappresentanti delle mozioni ai quali rivolgo la convinta esortazione a procedere insieme nella realizzazione del progetto di Prodi e di quei milioni di militanti che ancora pensano, come me, che un`Italia diversa è possibile".
