Rebus governo, mercoledì il via alle consultazioni al colle-2
18.03.2013
(Public Policy) - Roma, 18 mar - Nella squadra del segretario democratico potrebbero quindi finire anche i cosiddetti non professionisti della politica, capaci di strappare consensi anche ai 5 stelle ma anche molti giovani e donne. I nomi che circolano in queste ore vanno dal giurista Stefano Rodotà a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. "Più che di metodo Grasso - ragiona il pd Francesco Boccia - preferisco parlare di metodo "Vacciano" (il senatore 5 stelle Giuseppe Vacciano che ha votato per Grasso nonostante il veto di Beppe Grillo; Ndr)". L'obiettivo per Boccia è "convincere tutti i deputati e senatori liberi della bontà della nostra proposta politica". L'auspicio vista la crisi è "che alla fine su tutto a prevalere sia il senso di responsabilità", conclude Boccia. Dal Movimento 5 stelle, però, il deputato Roberto Fico conferma la linea: "Non daremo mai la fiducia ad un governo dei partiti". E poi nega ogni divisione interna: "Quello che si decide in gruppo si fa e si porta avanti", aggiunge Fico che poi avverte: "Siamo entrati nel Palazzo e lo vogliamo espugnare, non ci ferma più nessuno". Stasera si riuniscono anche i montiani, dove le acque sono più che agitate. Mario Monti - secondo alcuni esponenti di Scelta civica, che preferiscono rimanere anonimi - avrebbe anteposto le sue ambizioni personali a discapito del movimento. La partita è ancora aperta e si sposta adesso sulla nascita del nuovo governo. Alla compagine del professore guarda infatti il Pd. "Va bene l'innovazione ma le istituzioni hanno anche bisogno di esperienza e competenza", afferma la senatrice Linda Lanzillotta che derubrica a "fantasiose ricostruzioni" le divisioni interne a Scelta Civica. (Public Policy)