(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Per il Pd la politica deve riportare il lavoro al primo posto dell'agenda in Italia. Le riscoperte tardive del dramma di milioni di disoccupati da parte del premier sono a dir poco inopportune. Lo dice il deputato del Pd, Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche per il partito. Il Pd - aggiunge - ha un preciso piano per la creazione di posti di lavoro, concordato con i suoi alleati e ispirato a un equilibrio tra le istanze delle imprese e quelle dei lavoratori: non abbiamo bisogno di sirene elettorali, ne' di lezioncine da parte di chi ha la pesantissima responsabilita' di aver creato una figura unica nel panorama dell'occupazione mondiale: quella degli esodati. Il Pd andra' avanti con Vendola e Tabacci sulla strada della progressiva riduzione del costo del lavoro tagliando innanzi tutto i troppi regali concessi dal governo ai mondi che vivono di rendite finanziarie. E' ancora viva la nostra battaglia sulla tassazione sulle transazioni finanziarie persa per l'opposizione di Monti-Pdl e Lega alla nostra proposta. Boccia cita ad esempio il caso pugliese la prima e unica grande manovra anticiclica realizzata da una regione italiana con un governo Pd-Sel. Questi - conclude - sono fatti e su questi fatti gli elettori che hanno a cuore il presente e il futuro di chi ogni mattina deve lavorare non possono non dare il loro consenso. Un governo Bersani e' l'unico in grado di rimettere in moto l'Italia.(ANSA).