Roma 01 feb - Apprendiamo che la magistratura di Trani, molto opportunamente, sta indagando sulla vigilanza e sull'uso dei derivati emessi da cinque banche italiane: Mps, Bnl, Unicredit, Intesa San Paolo e Credem. Speriamo davvero di conoscere presto l'esito di questa istruttoria perche' il Partito democratico ha condotto una battaglia in parlamento contro questi micidiali strumenti speculativi, spacciati per semplici operazioni finanziarie, spesso utilizzate senza nessuna regola dalle stesse banche. Cosi' Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni economiche del Gruppo del Pd alla Camera. 'Ricordo, tuttavia - aggiunge Boccia - che siamo stati lasciati soli, il governo non ci ha ascoltati, Pdl e Lega ci hanno ostacolati: abbiamo ripetutamente chiesto dal 2008 il divieto assoluto dell'utilizzo dei derivati come meccanismi surrettizi di finanziamento del debito, anziche' come strumenti di copertura. Per una chiara compiacenza con tutto il sistema bancario - aggiunge - la destra non ha dato i suoi voti alle nostre proposte. Ultima prova di tutto questo e' la Legge di Stabilita' che ha esentato completamente i derivati dalla Tobin tax: quella norma non l'abbiamo certo scritta noi, e' stata imposta dal governo e caldeggiata da Pdl e Lega.(Ansa).