ROMA, 31 GEN - 'La vicenda del Monte dei Paschi riapre un dibattito generale su cui e' bene fare chiarezza, a partire dal ruolo svolto dal Pd in merito alla regolamentazione del sistema bancario. Ricordo che proprio in occasione dell'approvazione del decreto Salva Italia, noi volevamo introdurre norme per separare nettamente intermediari e banche ma non ottenemmo il sostegno del governo e della maggioranza in Parlamento'. Lo afferma Francesco Boccia, coordinatore delle Commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera. 'Si tratta di un tema importante - spiega Boccia - perche' potrebbe consentire di ridurre notevolmente l'opacita' dei meccanismi finanziari: percio' lo riproponiamo con la nostra proposta di istituire una Commissione d'inchiesta con la quale sarebbe finalmente il momento di intervenire anche sulle modalita' con cui vengono strutturati i prodotti derivati non regolamentati'. 'Il dossier banche e' molto complesso - prosegue Boccia riferendosi alle odierne parole di Monti - e riguarda non solo i legami con la politica ma anche l'aspetto inverso, cioe' quello dell'interferenza delle banche sulla politica. A questo proposito, sarebbe opportuna un'integrazione alle modalita' stabilite per i Monti-bond: la restituzione delle risorse finanziarie alle banche creditrici, in questo caso del Monte dei Paschi, dovrebbe avvenire un minuto dopo la restituzione delle risorse allo Stato. Altrimenti il rischio sarebbe quello di una nazionalizzazione strisciante tutta a favore delle banche stesse, la convinzione del presidente Monti sarebbe capovolta e quelle risorse non sarebbero di nessuna utilita' per l'interesse collettivo, come del resto e' gia' accaduto con Tremonti-Bond'. (ANSA).