31.01.13 - MPS: BOCCIA, BANCHE SCORDINO RIENTRO A SCAPITO ITALIANI
31.01.2013
ROMA, 31 GEN - 'Per noi l'imperativo é uno solo, trasparenza massima e salvaguardia dei risparmiatori, dei lavoratori e della storia del Monte dei Paschi'. Lo dice a Radio Radicale il responsabile delle commissioni economiche del Pd Francesco Boccia. 'Le scelte strategiche sbagliate - spiega - connesse all'acquisizione di Antonveneta hanno irrimediabilmente compromesso il ruolo degli azionisti di riferimento in questi anni a partire dalla stessa Fondazione. Nulla sarà più come prima e visti i numeri sarà inevitabile che la stessa fondazione non avrà più il pero avuto sino ad oggi in Mps. Si é chiusa purtroppo in maniera ingloriosa una storia che invece é stata gloriosa'. Noi non partecipiamo a questo coro di nazionalizzatori che in alcuni casi sono in buona fede ma che deve farci riflettere, perché é un coro che va da Ferrero o Ferrando, passando per molti banchieri, fino ad arrivare allo stesso Profumo che non la esclude. Questo grande schieramento di forze - spiega - deve farci riflettere e noi una cosa diciamo con chiarezza: é evidente che é? previsto dai Monti Bond l'ipotesi di convertire le obbligazioni in azioni, però riteniamo che sia necessario far chiarezza, quella norma va integrata se non modificata, specificando che le banche creditrici (Mediobanca e JP Morgan, n.d.r.)non possono pensare di risolvere i loro problemi e di portare a casa la loro esposizione attraverso i Monti bond, lasciando allo stato l'eventuale ammontare debitorio successivo. Se così fosse non sarebbe nazionalizzazione ma il tentativo di scaricare sullo stato i debiti costruiti dallo stesso sistema bancario", conclude. (ANSA).