(ANSA) - ROMA, 6 GEN - 'I sondaggi non vanno visti ogni giorno se no si rischia di non far campagna elettorale e di seguire i sondaggisti. Andiamo avanti per la nostra strada, martedí licenziamo le liste, con largo anticipo rispetto agli altri partiti. Partiremo poi finalmente con la campagna elettorale e, se tutto va come immaginiamo e auspichiamo, il 25 non parleremo piú di sondaggi ma dei voti dati dagli italiani alle forze politiche in campo'. Cosi' il deputato Pd Francesco Boccia (PD), a Tgcom24. 'Il centrosinistra - sostiene Boccia - è abbondantemente in vantaggio, quindi il successo di Bersani era scontato. Monti in campo ha un unico obiettivo: non far vincere la coalizione che avrebbe vinto, secondo tutti i sondaggi. Noi siamo convinti che vinceremo comunque, non ci interessano le differenze, ci interessa l'idea di paese che la coalizione dei progressisti sta proponendo. Abbiamo le idee chiare, cosa che non possiamo dire del centro e del Pdl. Non abbiamo nessuna intenzione di abdicare alla guida del paese, siamo convinti che vinceremo a Camera e Senato ma, se non dovesse accadere, il leader del partito piú grande guiderà la coalizione possibile, non delegheremo nessuno, nella peggiore delle ipotesi si rivà al voto. Faremo di tutto per scongiurare in Italia quello che è accaduto in Grecia, con la doppia elezione in tre mesi'. Quanto alla richiesta di Mario Monti di tagliare le estreme, il parlamentare Pd sostiene che 'non esiste nessuna ipotesi di governo alternativo al governo Bersani. Il taglio delle ali è un ragionamento da anni '70, per fortuna l'Italia è culturalmente cambiata. Pensavamo di esserci lasciati alle spalle il tempo del Comunismo e delle ali estreme. C'è una coalizione di progressisti da un lato, dall'altro c'è un'operazione chimica che ha come unico scopo quello di impedire che il Pd governi'. (ANSA).