08.10.2009
Regionali: in Puglia per Pdl pronto Dambruoso, centrosinistra cerca nome deccellenza.
Non convince ricandidatura Vendola, spunta il nome di Francesco Boccia. Zazzera Uniamoci intorno a un giovane, competente e lontano da inchieste giudiziarie
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - L'ufficio di presidenza del Pdl, convocato per questo pomeriggio alla presenza di Silvio Berlusconi, dovrebbe dare, tra l'altro, il via libera alla candidatura di Stefano Dambruoso alla presidenza della Regione Puglia. Magistrato tra i massimi esperti di terrorismo, Dambruoso ha dalla sua anche il fatto di essere un barese doc, un elemento non di poco peso nel giudizio dell'elettorato locale. La sua candidatura pone quindi al centrosinistra, gia' attraversato al suo interno da divisioni e polemiche e preoccupato per i possibili risvolti delle inchieste sulla sanita', il problema di coagulare le proprie forze intorno a un nome capace di rappresentare una alternativa forte a Dambruoso.
Obiettivo non facile in una regione dove la ricandidatura di Nichi Vendola pone non pochi problemi e non suscita l'entusiasmo generale. E dove, alla spada di Damocle delle inchieste giudiziarie si intrecciano la politica locale e i giochi congressuali del Pd. Dalla sua, il governatore ha lo sparuto gruppo di Sinistra e Liberta', il sindaco di Bari Michele Emiliano, sostenitore di Dario Franceschini come Gero Grassi. Oltre a Sandro Frisullo e Alberto Tedesco, di radici dalemiane. Una squadra che lo sostiene come governatore da quattro anni, legata dalla comune esperienza di governo ma che politicamente non e' sempre compatta.
A chiedere invece rinnovamento radicale, tanto piu' alla luce della candidatura di Dambruoso, e' in primo luogo la societa' pugliese di centrosinistra. Decisa perfino a disimpegnarsi dall'attivita' politica piuttosto che 'turarsi ancora il naso' sostenendo Vendola o un nome di secondo piano. Dicono basta i bersaniani e i sostenitori di Enrico Letta, cosi' come l'Idv di Antonio Di Pietro, che ha il suo agguerrito rappresentante in Pierfelice Zazzera, e porta al suo traino il Polo del Buonsenso, Rifondazione comunista, il Pdci, le associazioni 'Io Sud' di Adriana Poli Bortone, proprio oggi trasformata in partito, 'La Puglia migliore', coordinata da Donato Cippone, ex fedelissimo di Vendola, e 'Puglia riformista' di Francesco Boccia.
A sottolineare la sintonia tra questi movimenti non a caso, oggi, alla conferenza stampa in Senato con la quale Poli Bortone ha annunciato la trasformazione di 'Io Sud' in partito, era presente anche Boccia. "Ho fatto un salto volentieri, Adriana me lo ha chiesto e mi faceva piacere...", minimizza lui.
Ma di fronte alla necessita' di formare uno schieramento il piu' ampio possibile, dal Prc all'Udc (per ora alla finestra in attesa dell'esito del congresso del Pd), per battere il Pdl potrebbe essere proprio Francesco Boccia il nome vincente. Economista, deputato del Pd, anche lui barese doc, protagonista dell'opposizione interna al Pd proprio sul governo della sanita' pugliese ora nell'occhio del ciclone, Boccia puo' contare anche su quella rete di cittadini esterni alla politica ma vicini al Pd, ora profondamente delusi dal partito e decisi a non avallare scelte di basso profilo o non cristalline.
L'identikit del candidato eccellente lo fa proprio Zazzera: "Per i nomi e' presto -dice- Ma a competere con una persona autorevole e onesta come Dambruoso, deve essere qualcuno di competente, giovane e lontano anni luce dalle inchieste giudiziarie. Qualcuno che possa davvero unire la coalizione non su formule astratte ma su un programma concreto per la Puglia, che possa attrarre anche chi finora il centrosinistra non lo ha votato. Penso, ad esempio, all'elettorato della Poli Bortone e all'Udc, verso il quale non c'e' alcuna preclusione. Anzi, con alcuni esponenti di quel partito stiamo gia' lavorando positivamente".